Vino, olio, pasta e formaggi, il Salento affascina i cinesi

GUAGNANO - Grande interesse della Cina per il buon cibo e i prodotti della dieta mediterranea: dopo il vino italiano, infatti, cresce il gradimento dei cinesi verso l’olio d’oliva, la pasta, il formaggio.

Un interesse che ha portato in Puglia Rita Jia, presidente di Interwine, la più grande fiera dedicata al vino che si organizza in Cina e che a novembre 2018 inaugurerà Interfood Asia, dedicata al cibo.

Ieri, nella Cantina Moros, una trentina di aziende dell’agroalimentare salentino, hanno partecipato all’incontro in cui sono stati spiegate caratteristiche e potenzialità del mercato cinese, ad elevato potenziale di sviluppo: si stima, infatti, un potenziale di 500 milioni di consumatori all’anno.

“Abbiamo già testato il successo della Puglia – ha sottolineato la presidente Jia – i prodotti pugliesi sono molto richiesti, perché provengono da una delle regioni principali dell’Italia del gusto. Per noi rappresenta una delle regioni sicuramente da spingere in Cina”.

A Claudio Quarta, già ambasciatore dei vini pugliesi in Cina, è stato richiesto di presentare il progetto alle aziende salentine dell’agroalimentare, con l’obiettivo di agevolare il processo di internazionalizzazione verso la Cina: dopo l’incontro di ieri, ora l’appuntamento è a settembre, quando Rita Jia incontrerà nuovamente le aziende selezionate insieme ad un gruppo di importatori cinesi.


“Cresce in Cina – è stato spiegato da Rossano Fé, presidente dell’associazione “Italian Food & Wine Association” che promuove in Cina le eccellenze del cibo e del vino Italiani”.