LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO – Speciale economia (p. 20 – 27 settembre 2015)
La previsione delle aziende vitivinicole
Vini rossi ed equilibrati
“Avremo vini rossi equilibrati con buona struttura, vini bianchi e rosati profumati e piacevolmente freschi”. La previsione delle aziende vitivinicole è ottimistica sulla qualità finale del prodotto.
Grazie all’esperienza, all’attenzione e alle tecniche d’avanguardia utilizzate in tutte le fasi produttive, in vigna e in cantina, e alla selezione delle migliori uve per ottenere ottime etichette per i mercati nazionali ed internazionali, ormai per la gran parte degli operatori salentini la sfida per la qualità è semplice da vincere.
“L’annata è positiva – spiega Giuseppe Pizzolante Leuzzi, enologo della Cupertinum – con piccole correzioni enologiche da effettuare. Siamo riusciti a fare le vendemmie al grado desiderato. Attualmente il Negroamaro è da 18 a 22 gradi babo”.
Secondo Gianvito Rizzo, amministratore di Feudi di Guagnano “Abbiamo da uno a due gradi babo in più. Rispetto alle previsioni meteorologiche di agosto, è andata molto bene. Avremo vini complessi e interessanti”.
La vendemmia è iniziata intorno alla seconda settimana di agosto, con un anticipo di circa una settimana rispetto al 2014 (ma nella media rispetto all’ultimo decennio).
Le prime ad essere tagliate sono state le uve a bacca bianca. Innanzi tutto Chardonnay, poi anche Fiano, Vermentino e base spumante di Negroamaro. Alla fine di agosto è stata la volta del Primitivo e, quindi, dall’inizio di settembre, anche del Negroamaro per il rosato e poi del Negroamaro per il rosso. La stagione si completa, infine, con la raccolta del Montepulciano, del Susumaniello e dell’Ottavianello.
Nella zona della dop “Alezio”, a differenza del resto della provincia, si è registrato un calo della quantità.
“Il nostro territorio – spiega Giuseppe Coppola, amministratore di “Cantina Coppola 1489” - è stato risparmiato dalle intemperie. Per questo, pur in presenza di un leggero calo di produzione, siamo più che soddisfatti dal punto di vista qualitativo. Avremo rossi di grande struttura e di ottima gradazione”.
Il risultato registrato nel Salento, ritenuto in generale positivo, è stato possibile anche grazie all’assenza di rilevanti fitopatie.
“La presenza di peronospora – si legge nella relazione 2015 di Ismea e Unione italiana vini – non si è mai manifestata in forma virulenta e le infezioni sui grappoli, nella forma larvata, sono comparse solo in modo sporadico; l’incidenza delle altre malattie è stata nella media stagionale. Da un punto di vista qualitativo, si prevede ad oggi un risultato vendemmiale molto buono, con qualche punta di eccellenza”.
Rosario Faggiano