LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/X - 12 novembre 2009)

SALICE – Donato De Mitri dichiara guerra al degrado edilizio in cui versa il centro storico dopo i crolli di alcuni palazzi

“Via le macerie o vi denuncio”, il sindaco “avverte” i proprietari

In una lettera al prefetto spiega di essere pronto a drastiche iniziativa
SALICE – Guerra al degrado edilizio del centro storico. Il sindaco Donato De Mitri ha deciso un’azione dura contro i proprietari di immobili a rischio che, nonostante i ripetuti “inviti” ad effettuare lavori di messa in sicurezza, temporeggiano ad intervenire. La situazione in paese è divenuta allarmante a seguito di alcuni crolli di vecchi stabili. L’ultimo a sgretolarsi è stato un centralissimo palazzo in piazzetta De Castris, venuto giù, miracolosamente senza danni a persone, all’inizio di ottobre scorso. Finora sono crollati, oltre al palazzo di piazzetta De Castris, il “Castello”, l’immobile “Lafico” e un vano di una casa in via Garibaldi. Domenica scorsa, peraltro, è stato richiesto l’intervento dei Vigili del fuoco per verificare un altro immobile a rischio di piazza Plebiscito. Per tale motivo De Mitri ha deciso di scrivere al prefetto Mario Tafaro per segnalare che “a Salice si è venuta a determinare una situazione di emergenza e pericolo a causa dello stato di degrado in cui versano molti immobili. Essendo questo lo stato di cose – ha sottolineato – non è escluso che nei prossimi giorni mi veda costretto a intervenire ai sensi dell’articolo 54 del D. Lgs. n. 267/2000”, che per i non addetti ai lavori significa, come lui stesso ha fatto sapere in un volantino, che ha “conferito incarico all’ingegnere Fernando Tondo di effettuare una valutazione complessiva sullo stato di tutti gli immobili che presentano una situazione di degrado. Nella prima fase si cercherà la collaborazione dei privati per l’accesso ai loro stabili e per concordare i primi interventi a totale loro carico. Ove la chiesta collaborazione non dovesse realizzarsi, attiverò provvedimenti sindacali contingibili e urgenti ordinando ai privati la messa in sicurezza e avvertendo che l’elusione dell’ordine comporterà denuncia alla Procura della Repubblica. Effettuerò, quindi, gli interventi ed addebiterò le spese ai privati”.
Ieri mattina, intanto, De Mitri ha convocato i proprietari dell’ultimo palazzo crollato (le cui macerie sono ancora sul sito a seguito dell’intervento della Procura che ha posto l’immobile sotto sequestro) per imporre l’adeguamento, entro 48 ore, dell’elaborato tecnico da loro presentato per l’esecuzione dei lavori di messa in sicurezza. De Mitri ha comunicato, a tal proposito, di non considerare esaustivo il progetto. La riunione, che si è svolta alla presenza dei rappresentanti dei Vigili del fuoco, della Procura, della Polizia municipale e dell’Ufficio tecnico, si è conclusa con la convocazione, per lunedì prossimo, di un’apposita conferenza di servizio.
Rosario Faggiano