LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/11 del 28 ottobre 2008)

GUAGNANO – L’intitolazione non piace

Via Giorgio Almirante agita gli animi del centrosinistra

GUAGNANO – Il centrodestra decide di dedicare una strada a Giorgio Almirante. E scoppia la polemica. Il consigliere d’opposizione Salvatore Guerrieri (Pd), non ha gradito l’iniziativa della giunta guidata dal sindaco Fernando Leone (Pdl-Fi) la quale, nei giorni scorsi, ha approvato un elenco di “personalità a cui intitolare una via” comprendente l’esponente storico del Msi. Secondo il rappresentante del Pd l’atto sarebbe “dimostrazione di faziosità politica”. “Che cosa ha fatto Almirante per la storia del pensiero politico, per l’Italia, per Guagnano? - si chiede Guerrieri. Poi aggiunge: “Voglio sorvolare sulle posizioni che aveva durante il fascismo; voglio sorvolare sulla sua adesione all’aberrante mito della superiorità arianna; voglio sorvolare sulle sue contraddizioni personali, ma non posso tacere sul favoreggiamento nei confronti di Carlo Cicuttini, autore della strage di Peteano. Anche al Comune di Roma – ricorda - lo scorso maggio è stata avanzata, senza successo, una proposta simile. Lo stesso Fini ha preso le distanze dall’antisemitismo che il nome di Almirante evoca. Guagnano – conclude - non è un paese razzista: lo dimostra l’accoglienza e il rispetto che abbiamo nei confronti degli immigrati”.
Nella delibera in questione, che è stata inoltrata al prefetto di Lecce per l’autorizzazione di competenza, la giunta ha deciso di dedicare una via anche a Giovanni Falcone, Paolo Borsellino, Antonio Caponetto, Fratelli Govoni, Vittime delle Foibe, Vincenzo Muccioli, don Luigi Giussani, Giovanni Paolo I, Amintore Fanfani, Benedetto Croce, Giovanni Gentile, Carlo Donat Cattin e Vittorio Bodini.
Rosario Faggiano