LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/VIII – 14 settembre 2014)
AGRICOLTURA – Ecco i primi dati
Vendemmia, annata nera; tutta colpa del maltempo
Si prevede un calo del 40 per cento. E adesso c’è l’urgenza di raccogliere l’uva che rischia di marcire sulle piante
LE INIZIATIVE – Oggi, dalle 10 alle 18, la cooperativa “Due Palme” di Cellino San Marco aprirà i suoi cancelli al pubblico. “Cantine aperte in vendemmia” anche alla “Leone de Castris” e alla Cantina “Moros” di Guagnano. La “Cupertinum”, alle 17, presenterà il progetto “La vigna nel castello”
NORD SALENTO – Vendemmia non ideale con raccolto scarso e qualità non sempre soddisfacente. Man mano che passano i giorni, con la raccolta di primitivo in fase di completamento e con quella di negroamaro appena iniziata, l’annata si sta delineando sempre più come una delle peggiori degli ultimi anni.
Ancora non si può esprimere un giudizio definitivo; sicuramente, però, si può affermare che la vendemmia di quest’anno non sta andando bene. Colpevole, naturalmente, la pioggia abbondante degli ultimi giorni.
Alla fine di agosto, dopo un periodo di belle giornate (soleggiate e ventilate) durato quasi un mese, la situazione sembrava essere ritornata promettente, almeno dal punto di vista della qualità. Fra gli operatori c’era un rinnovato ottimismo, a condizione di beneficiare di un settembre mite.
La nuova ondata di maltempo, invece, ha complicato la situazione. Le uve di primitivo finora raccolte sono risultate discrete; in più, dove l’acqua ha allentato il terreno, la vendemmia non è ancora avvenuta oppure è avvenuta manualmente, senza l’ausilio di vendemmiatrici meccaniche.
Anche se la situazione si può considerare a macchia di leopardo (rimangono zone dove il raccolto è stato buono), le partite interessate da acqua stagnante possono considerarsi definitivamente condannate dal punto di vista qualitativo.
Per capire cosa sta avvenendo per il negroamaro, invece, bisognerà aspettare ancora qualche giorno (ma le premesse non sembrano incoraggianti).
Restano ferme le previsioni della riduzione quantitativa fino al 40 per cento e del calo fra uno e due gradi babo.
“Sarà un’annata discreta da dimenticare al più presto – dice l’enologo Angelo Maci, presidente di “Due Palme”. – In cantina stiamo selezionando le uve migliori. Allo stato prevediamo di avere non più del 30 per cento di prodotto di buona qualità. Auguriamoci che il tempo sia clemente almeno per la parte finale della vendemmia. C’è l’urgenza di raccogliere l’uva che rischia di marcire sulle piante”.
Oggi, intanto, dalle 10 alle 18, la cooperativa interprovinciale “Due Palme” di Cellino San Marco, aprirà i suoi cancelli al pubblico per raccontare “il fermento della vendemmia”. Durante la giornata di “Cantine aperte in vendemmia”, promossa in collaborazione con il “Movimento turismo del vino” di Puglia e con l’assessorato regionale alle Politiche agroalimentari, sarà possibile effettuare visite guidate nello stabilimento, di oltre 45mila metri quadrati, che raccoglie e lavora il prodotto di circa 1200 soci operanti nei territori doc “Salice Salentino”, “Squinzano”, “Brindisi” e “Primitivo di Manduria”. Prevista la degustazione di vini pregiati e di altre tipicità salentine. In programma anche uno spettacolo popolare del gruppo “Santu Pietru cu tutte le chiavi”
A “Cantine aperte in vendemmia” hanno aderito anche l’antica azienda vitivinicola “Leone de Castris” di Salice e la Cantina “Moros” di Guagnano.
A Copertino, nel castello angioino, alle 17, la Cantina cooperativa “Cupertinum” presenterà “La vigna nel castello”. Si tratta di un progetto, realizzato in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni archeologici e paesaggistici di Lecce, che prevede l’impianto di una vigna ad alberello, varietà negroamaro cannellino, sui bastioni del castello. Alle 19 è prevista la degustazione dei vini doc della “Cupertinum”, in abbinamento a prodotti tipici.
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Rosario Faggiano
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