LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/XIII – 9 dicembre 2011)
NARD̉ – Presentazione alle 18 nella sala Roma
Vecchi “cunti” da paura nel libro di Ramundo
NARDÒ – Il mondo antico, tramandato dalla tradizione orale, riemerge nelle pagine dello scrittore neretino Cosimo Egidio Ramundo. Sarà presentato oggi alle 18, nella sala Roma in piazza Pio XI, il libro “I racconti di Ndata”. Alla serata, promossa dal gruppo Albatros, interverrà, fra gli altri, la senatrice Maria Rosaria Manieri, docente universitaria.
L’opera (Edizioni Albatros, 204 pagine), comprende quattro storie apprese dall’autore in età infantile quando, per sfuggire al tedio dell’ascolto della recita del Rosario delle “pie donne” , insieme con un altro bambino si rifugiava dalla vicina di casa Ndata per ascoltare, con massimo coinvolgimento, “cunti incredibili, paurosi e pieni di sorprese”. Ambientati in epoche remote (“La leggenda dell’amabile saraceno”) e nel periodo storico dell’Unità d’Italia con l’epopea garibaldina e le vicende del brigantaggio meridionale (“La testa omicida”, “Il generale Plomb” e “I fratelli uccisero i fratelli”), i racconti contenuti nel libro risultano particolarmente avvincenti, anche grazie ad una prosa lineare ed efficace.
Ramundo, avvocato, ex dirigente regionale e giudice di pace in pensione, ha già al suo attivo diverse opere di diritto e di narrativa. (ros.fag.)
L’opera (Edizioni Albatros, 204 pagine), comprende quattro storie apprese dall’autore in età infantile quando, per sfuggire al tedio dell’ascolto della recita del Rosario delle “pie donne” , insieme con un altro bambino si rifugiava dalla vicina di casa Ndata per ascoltare, con massimo coinvolgimento, “cunti incredibili, paurosi e pieni di sorprese”. Ambientati in epoche remote (“La leggenda dell’amabile saraceno”) e nel periodo storico dell’Unità d’Italia con l’epopea garibaldina e le vicende del brigantaggio meridionale (“La testa omicida”, “Il generale Plomb” e “I fratelli uccisero i fratelli”), i racconti contenuti nel libro risultano particolarmente avvincenti, anche grazie ad una prosa lineare ed efficace.
Ramundo, avvocato, ex dirigente regionale e giudice di pace in pensione, ha già al suo attivo diverse opere di diritto e di narrativa. (ros.fag.)