LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (p. Le/VI - 31-8-2022)

GUAGNANO – IL SIT-IN DI PROTESTA. Alla manifestazione erano presenti anche alcuni primi cittadini per esprimere vicinanza alle ragioni dei produttori

“Uva, prezzo svalutato fermate frodi e speculatori”

“Uva, prezzo svalutato fermate frodi e speculatori”
La rabbia dei viticoltori: “Facciamo appello al Prefetto e alla Procura”
LA PREOCCUPAZIONE – Numerosi coltivatori hanno manifestato l’altro giorno: si sentono minacciati dal rischio dimezzamento dei prezzi rispetto al 2021. Il sindaco Imperiale: “Un prezzo così basso crea problemi al tessuto socio-economico della Comunità

GUAGNANO – “Facciamo appello al prefetto e alla magistratura per fermare le frodi ed i cartelli degli speculatori. Siamo stanchi!”. Questo il contenuto di uno dei “cartelloni” esposti su camioncini e automezzi agricoli portati in largo Pertini dai viticultori che l’altro giorno hanno partecipato al sit-in di protesta contro il deprezzamento dell’uva da vino. Un “cartellone” dai toni particolarmente duri e forse “esasperati”, sintomatico del momento non facile vissuto da numerosi coltivatori. Questi ultimi, già penalizzati dall’aumento dei costi di produzione, si sentono minacciati dal rischio di dover subire il dimezzamento dei prezzi rispetto al 2021.

All’appuntamento di protesta, promosso da un “Comitato spontaneo”, hanno partecipato, oltre che gli agricoltori locali interessati, diversi rappresentanti delle Amministrazioni dell’area. Fra questi François Imperiale, sindaco di Guagnano, Marco De Luca, presidente dell’Unione dei Comuni “Nord Salento” e sindaco di Novoli, Mimino Leuzzi, sindaco di Salice, e Angelo Marasco, sindaco di San Donaci. Presenti anche consiglieri di maggioranza e di opposizione di Guagnano, nonché consiglieri delegati di altri Comuni... (continua).
 


In foto: alcuni viticoltori presenti al sit-in



Leggi anche:

“Noi produttori danneggiati dal calo del potere d’acquisto”