LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/IV – 17 ottobre 2015)
Interviene Giovanni Melcarne, portavoce dell’associazione “Voce dell’ulivo, alleanza di produttori”
"Utilizziamo i diritti di impianto nell’area attaccata da Xylella"
L’APPELLO – “In questo momento c’è la necessità di norme straordinarie
“Utilizziamo i nostri diritti di impianto solo all'interno dell’area attaccata dalla Xylella”. E’ la proposta di Giovanni Melcarne, portavoce dell’associazione “Voce dell’ulivo, alleanza di produttori” e presidente del Consorzio dell’olio Dop Terra d’Otranto.
"Solo pochi mesi fa – spiega - è pervenuta, a molti agricoltori salentini, la richiesta di acquisto di diritti di reimpianto da parte di soggetti interessati a trasferire e rivendere tali titoli in altre regioni italiane. Ciò comporta, oltre che la perdita di un diritto, la perdita di un territorio e di un paesaggio. Quest'ultimo invece di essere tutelato, visto il disastro ambientale, economico, sociale e culturale che si sta consumando dovuto ai disseccamenti degli ulivi, viene ulteriormente penalizzato. Ritengo che in una situazione di emergenza, qual è quella che sta vivendo il Salento, c'è la necessità di norme straordinarie. A tal proposito sarebbe auspicabile una politica territoriale atta ad arginare questa emorragia di diritti di reimpianto di vigneti, vincolando la loro vendita solo all'interno della zona infetta dalla Xylella. In questo momento non possiamo permetterci di dissipare, tra l'altro per pochi denari, una delle più importanti chance per garantire un futuro agricolo al Salento".
"Solo pochi mesi fa – spiega - è pervenuta, a molti agricoltori salentini, la richiesta di acquisto di diritti di reimpianto da parte di soggetti interessati a trasferire e rivendere tali titoli in altre regioni italiane. Ciò comporta, oltre che la perdita di un diritto, la perdita di un territorio e di un paesaggio. Quest'ultimo invece di essere tutelato, visto il disastro ambientale, economico, sociale e culturale che si sta consumando dovuto ai disseccamenti degli ulivi, viene ulteriormente penalizzato. Ritengo che in una situazione di emergenza, qual è quella che sta vivendo il Salento, c'è la necessità di norme straordinarie. A tal proposito sarebbe auspicabile una politica territoriale atta ad arginare questa emorragia di diritti di reimpianto di vigneti, vincolando la loro vendita solo all'interno della zona infetta dalla Xylella. In questo momento non possiamo permetterci di dissipare, tra l'altro per pochi denari, una delle più importanti chance per garantire un futuro agricolo al Salento".
Rosario Faggiano
Il servizio sui diritti di impianto dei vigneti pubblicato da “La Gazzetta di Lecce” comprende i seguenti articoli:
1 - I vigneti Dop del Salento “emigrano” verso il Nord
2 - “Le nuove assegnazioni? Non si garantisca solo la crescita del Prosecco”
3 - “Vigneti, le nuove norme ora minacciano l’identità territoriale”
4 - “Utilizziamo i diritti di impianto nell’area attaccata da Xylella”
5 - “Niente più donatori di rossi da taglio, oggi abbiamo un prodotto di qualità”
