LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/18 del 14 settembre 2008)

SALICE - Un operaio di 35 anni è stato arrestato per resistenza e lesioni a un pubblico ufficiale

Un vigile lo multa e lui tenta d’investirlo

SALICE – Il vigile gli contesta il divieto di sosta, ma l’automobilista reagisce cercando di investirlo. Poi fa sgommare il suo veicolo e fugge dal teatro dell’assurda vicenda lasciando per terra l’agente il quale, all’ultimo istante, era riuscito ad evitare l’impatto frontale buttandosi verso il marciapiede, provocandosi un urto violento alla gamba sinistra ed escoriazioni alle braccia. E per l’autore dell’insano gesto, dopo poche ore, scattano le manette. Il grave episodio è successo ieri, intorno alle 9.30, in via Cairoli, all’altezza di una pescheria, di un bar e di altri negozi. A subire l’intemperanza è stato il maresciallo Angelo Monte, mentre l’autore dell’insano gesto è Vito Capodieci, 35 anni, operaio, incensurato, originario di Cellino san Marco ma residente a Salice insieme alla moglie e alle due figlie.
Il tratto di via Cairoli dove si è verificato il fattaccio è da sempre considerato critico per la viabilità cittadina. Non di rado, infatti, proprio sul lato dove non è consentita la sosta, vengono parcheggiate auto che, puntualmente, creano ingorghi. Ieri mattina, dunque, una pattuglia, formata da Monte e da un’altra collega, è sopraggiunta sul luogo per effettuare un normale controllo. L’auto di Capodieci, una Fiat Bravo, era parcheggiata in divieto di sosta vicino alla pescheria. Gli agenti, quindi, hanno dovuto constatare l’infrazione. E’ stato a quel punto che il proprietario, uscito dal bar, ha reagito alla richiesta di Monte di esibire i documenti. E mentre il vigile passava dinanzi al veicolo, Capodieci ha messo in moto ed è partito. Dopo la sfiorata tragedia, grazie ad un’operazione lampo curata dalla locale stazione dei Carabinieri guidata dal maresciallo Giuseppe La Rocca, alla quale ha preso parte anche la Polizia municipale comandata da Carlo Cicala, intorno alle 12 di ieri mattina, Capodieci è stato costretto, perché ormai individuato, a presentarsi alla stazione dell’Arma. Il comando dei Carabinieri, dunque, previa intesa con il magistrato di turno dottoressa Maria Cristina Rizzo, ha disposto l’arresto con l’imputazione di “lesioni personali e resistenze a pubblico ufficiale”. Ieri pomeriggio Capodieci è stato condotto alla Casa circondariale di Lecce.
Rosario Faggiano



PARLA IL MARESCIALLO

“Non si può rischiare di uccidere un uomo per 36 euro”

SALICE – “Non si può rischiare di ammazzare una persona per una multa di 36 euro. Era un controllo di routine e non so da che cosa sia scaturita l’inspiegabile reazione”. E’ ancora incredulo il maresciallo Angelo Monte. Ha una prognosi di dieci giorni, ma delle ferite non sembra curarsi. E’ sconvolto, invece, per quanto è accaduto.
“Se invece di rotolare sul marciapiede fossi caduto sull’asfalto, forse non saremmo qui a parlare” considera. A lui va la solidarietà dell’assessore Gaetano Ianne: “Da sempre, svolge il suo servizio in modo esemplare” dice. (r.f.)