LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/II – 16 sett. 2011)

L’ADDIO – Sui manifesti il saluto accorato degli amici di Campi. Decine di messaggi di cordoglio e d’affetto affissi sui muri del paese

“Un uragano di gioia e sorrisi”

Tutta la comunità si è stretta attorno alla famiglia nella cerimonia religiosa
VILLA BALDASSARRI (GUAGNANO ) – “Sei entrata come un uragano… hai colpito i nostri cuori con la tua gioia e con il tuo sorriso dandoci la voglia di stare sempre con te… ma come un uragano sei andata via… Ti abbiamo voluto, ti vogliamo e ti vorremo sempre bene”. Gli amici di Campi hanno salutato Paola con queste parole, scritte su un manifesto posto all’entrata dell’abitazione della famiglia Caputo, affisso sul muro insieme a tanti altri, tra cui quello del sindaco Fernando Leone, del Liceo scientifico di Squinzano, della Parrocchia, dei parenti, degli amici di sempre e, soprattutto, di tantissime famiglie di Villa Baldassarri. Tutta la piccola comunità ha voluto essere vicina a Cosima, Antonio e Diego, rispettivamente madre, padre e fratello della sfortunata ragazza. Alle 17.30, le numerose persone riunite in via Brunetti, dinanzi al civico 14, all’uscita della bara non hanno saputo trattenere un lungo applauso. Poi silenziosamente e mestamente si sono divise ai due lati della strada per consentire al corteo di percorrere il breve tratto verso la chiesa parrocchiale “Santa Maria del Carmelo”. Un tragitto che Paola ha percorso migliaia di volte, chissà con quali sogni e quali progetti per il suo futuro. Ieri è ritornata nella “sua” parrocchia per l’ultima volta. Per rispetto della volontà della famiglia, nel luogo sacro e fuori non c’erano né telecamere, né fotografi. Anche il rito religioso, come era stato annunciato alla vigilia dal parroco don Nino De Carlo, è stato semplice ed essenziale. Ma proprio questa ricercata sobrietà, insieme ai canti dei giovani della Schola cantorum, alla fine ha determinano l’effetto di rendere solenne ed austera la celebrazione. Don Nino, durante la sua omelia, con la sua franchezza, severità ed immediatezza di linguaggio è riuscito a toccare i cuori di tutti i presenti. E verso la conclusione della celebrazione, non ha saputo trattenere la commozione. Per alcuni secondi, fra le lacrime, non è riuscito a pronunciare l’estremo saluto a Paola, una ragazza che ha visto crescere e che amava come una figlia. Cosima, vestita di nero e con occhiali scuri per nascondere occhi che hanno pianto per giorni, ha assistito alla messa insieme al marito Antonio e al figlio Diego. Paola ha lasciato la chiesa, salutata da ripetuti applausi, intorno alle 18.30. Poi ha raggiunto la tomba di famiglia, nel cimitero di Villa Baldassarri, dove riposerà accanto a suo fratello Mirko.
Rosario Faggiano


N.B. : Quest’articolo è stato pubblicato nell’ambito del servizio riguardante i funerali della ventitreenne Paola Caputo, rimasta soffocata in un garage di via Settebagni, alla periferia di Roma, dalle corde usate per un gioco erotico orientale organizzato con un'amica (ricoverata in ospedale in grave condizioni) e l’ingegnere romano Soter Mulè (42 anni). Quest’ultimo è stato arrestato per omicidio colposo