LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/XIX - 27 maggio 2010)
GUAGNANO – Iniziativa dell’Istituto comprensivo
“Un tuffo nel passato” tra le viuzze del centro
GUAGNANO – Un viaggio nell’antico mondo paesano per riscoprirne costumi, valori e tradizioni. La proposta è degli alunni dell’Istituto comprensivo i quali, dalle 19 di oggi, nelle vie del centro storico cittadino, offriranno l’iniziativa “Guagnano… un tuffo nel passato”. La manifestazione, organizzata con il patrocinio del Comune, ha l’obiettivo di far conoscere ai più giovani le attività lavorative e ludico-ricreative di una volta, nonché il patrimonio artistico e naturalistico del territorio. Saranno rappresentati, fra l’altro, momenti di vita, vecchi mestieri, balli e giochi di un tempo. In piazza del Rosario, infine, saranno esposti alcuni plastici raffiguranti gli angoli e le costruzioni più interessanti di Guagnano e dintorni.
“L’aspetto ludico della manifestazione – spiega il dirigente scolastico Maria Antonietta Rucco – si coniugherà con gli aspetti culturali, offrendo spunti e momenti di riflessione a tutti coloro che prenderanno parte all’iniziativa sia come attori che come spettatori. E’ stato un progetto molto ampio che ha coinvolto tutti i docenti e gli alunni. Abbiamo fortemente voluto la realizzazione di questa manifestazione perché i nostri ragazzi si trovano spesso nel mondo attuale a vivere una realtà virtuale, che li isola dal proprio territorio inteso come cultura e memoria collettiva. Siamo convinti – conclude - che conoscendo meglio le proprie radici si potrà costruire un futuro migliore”. (r.f)
“L’aspetto ludico della manifestazione – spiega il dirigente scolastico Maria Antonietta Rucco – si coniugherà con gli aspetti culturali, offrendo spunti e momenti di riflessione a tutti coloro che prenderanno parte all’iniziativa sia come attori che come spettatori. E’ stato un progetto molto ampio che ha coinvolto tutti i docenti e gli alunni. Abbiamo fortemente voluto la realizzazione di questa manifestazione perché i nostri ragazzi si trovano spesso nel mondo attuale a vivere una realtà virtuale, che li isola dal proprio territorio inteso come cultura e memoria collettiva. Siamo convinti – conclude - che conoscendo meglio le proprie radici si potrà costruire un futuro migliore”. (r.f)