LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/IX - 19 dicembre 2017)

VEGLIE – L’affidamento “discrezionale” del progetto di riqualificazione e recupero giudicato inopportuno dall’opposizione

Un incarico diretto per il lavori alla Cripta della Favana, l’opposizione insorge

Un incarico diretto per il lavori alla Cripta della Favana, l’opposizione insorge







VEGLIE – “Inopportuno attingere discrezionalmente, per incarichi delicati e rilevanti, dall’elenco comunale dei professionisti”. Il gruppo di opposizione “Veglie domani” (Salvatore Fai ed Eleonora Coluccia), attacca l’Amministrazione per aver affidato la progettazione della messa in sicurezza dei preziosi affreschi della Cripta della Favana e della chiesa dell’ex convento, senza specifica proceduta di selezione pubblica.

Secondo la minoranza, che nel 2015 presentò un’interpellanza sul medesimo argomento, sarebbe stata disattesa anche la necessità di dotarsi di un regolamento per la disciplina “chiara ed equilibrata delle modalità di conferimento diretto degli incarichi professionali”.

“Per quale motivo – chiedono i consiglieri – gli interventi per gli affreschi della Cripta della Favana e per le opere di manutenzione dell’ex convento dei francescani, sono stati affidati tramite incarico diretto, quasi fosse una semplice manutenzione stradale? Facciamo notare che stiamo parlando dei nostri beni storici e culturali più importanti, per i quali il Comune ha ricevuto un finanziamento statale di 400mila euro. Prima di procedere con la progettazione, considerato la particolarità dell’intervento, secondo gli specialisti del settore sarebbe stato opportuno procedere con approcci integrati di valutazione, al fine di individuare soluzioni adeguate per la corretta salvaguardia del bene architettonico”.

Per i consiglieri di “Veglie domani”, insomma, ci sarebbe stata una “certa superficialità”.

“Non mettiamo in discussione la professionalità dell’architetto incaricato – continuano – ma ci chiediamo: secondo quali criteri si è proceduto? Non dovremmo sapere che tipo di opere concretamente devono essere fatte?”.

L’opposizione conclude bacchettando la maggioranza per non aver predisposto un opportuno avviso pubblico, “con rigorosi criteri professionali prestabiliti e con una commissione di competenti per la valutazione degli stessi”.
Rosario Faggiano