LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (p. Le/III – 25 febbraio 2022)
L’INTERVISTA – Parla Piernicola Leone de Castris, titolare di una delle più antiche cantine del Salento
"Un importatore ucraino ha sospeso un accordo"
La crisi Russia-Ucraina non lascia tranquilli nemmeno gli imprenditori salentini del settore vinicolo
Gli sviluppi della crisi Russia-Ucraina e l’escalation militare delle ultime ore, destano preoccupazione anche nel mondo vinicolo salentino. Il clima di incertezza a causa del venti di guerra nell’aria già da alcune settimane, l’inizio dell’invasione dell’Ucraina di queste ore e le ormai inevitabili sanzioni della Unione europea contro la Russia, non lasciano tranquilli nemmeno gli imprenditori del settore vinicolo.
Oltre alla terribile conseguenza della perdita di vite umane nelle aree interessate dagli eventi bellici, inevitabili saranno gli effetti anche in termini economici per i paesi dell’Unione europea. Parte importante della produzione del Salento, peraltro, è destinata proprio ai consumatori dell’Est Europa.
La seguente breve intervista a Piernicola Leone de Castris (in foto), titolare dell’omonima antica Cantina di Salice Salentino e vicepresidente nazionale del Gruppo vini di Federvini, traccia un quadro della situazione, anche ripercorrendo l’esperienza aziendale dell’ultimo periodo.
Quanto preoccupa questa situazione?
Certamente gli eventi che si stanno susseguendo destano forti incertezze sulla possibilità di continuare le esportazioni in quei Paesi, almeno nel primo semestre dell’anno.... (continua).
Oltre alla terribile conseguenza della perdita di vite umane nelle aree interessate dagli eventi bellici, inevitabili saranno gli effetti anche in termini economici per i paesi dell’Unione europea. Parte importante della produzione del Salento, peraltro, è destinata proprio ai consumatori dell’Est Europa.
La seguente breve intervista a Piernicola Leone de Castris (in foto), titolare dell’omonima antica Cantina di Salice Salentino e vicepresidente nazionale del Gruppo vini di Federvini, traccia un quadro della situazione, anche ripercorrendo l’esperienza aziendale dell’ultimo periodo.
Quanto preoccupa questa situazione?
Certamente gli eventi che si stanno susseguendo destano forti incertezze sulla possibilità di continuare le esportazioni in quei Paesi, almeno nel primo semestre dell’anno.... (continua).
Rosario Faggiano
© Riproduzione riservata
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