LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/X – 6 ottobre 2013)
SALICE – Manifesti
Un comizio del vicesindaco fa gridare alla vergogna
SALICE – Il vicesindaco Gaetano Ianne fa un comizio contro i suoi avversari politici e si scatena un putiferio. In questi giorni i muri del paese sono stati tappezzati di manifesti di replica sottoscritti dai destinatari, a vario titolo, dell’attacco.
Ianne, che con il suo intervento si è tolto qualche “sassolino” dalla scarpa riguardante una vicenda di abuso edilizio commesso da un cittadino salicese (il vicesindaco patteggiò una condanna per falsa testimonianza), ha accusato il consigliere di minoranza Cosimo Leuzzi, il movimento “Primavera salicese” e i Pd Francesco ed Emanuele Fina (dissidenti rispetto alla composizione della lista vincente di centrosinistra), di aver promosso nell’estate 2012 una campagna denigratoria contro di lui. A suo dire, un vero e proprio accanimento “per gelosia”, alimentato da un “branco di oche e da un corvo”.
“E’ stato un comizio pieno di minacce ed insulti personali - sostiene “Primavera salicese” - non può essere permesso a nessuno, usando alibi vergognosi, di offendere gli avversari con ingiurie intollerabili, ricorrendo ad un linguaggio primitivo e rozzo”.
Secondo Emanuele Fina, della direzione provinciale Pd, Franco Simmini e Francesco Fina, membri dell’Assemblea provinciale Pd, quelle di Ianne sarebbero “fantasiose ricostruzioni e attacchi volgari; Salice ha bisogno di amministratori migliori, che non vivano solo di rancori”.
Il coordinatore dei Popolari liberali, Giampiero Manno, esprime “piena solidarietà a Mimino Leuzzi per l’inaccettabile, vile, inopportuno e sgradevole attacco personale”.
Anche il consigliere Tonino Rosato, unico dell’opposizione “salvato” da Ianne, ha affisso un manifesto per precisare di essere stato tirato in ballo suo malgrado “strumentalmente, con superficialità, con insinuazioni e con affermazioni non rispondenti alla realtà”.
Ianne, che con il suo intervento si è tolto qualche “sassolino” dalla scarpa riguardante una vicenda di abuso edilizio commesso da un cittadino salicese (il vicesindaco patteggiò una condanna per falsa testimonianza), ha accusato il consigliere di minoranza Cosimo Leuzzi, il movimento “Primavera salicese” e i Pd Francesco ed Emanuele Fina (dissidenti rispetto alla composizione della lista vincente di centrosinistra), di aver promosso nell’estate 2012 una campagna denigratoria contro di lui. A suo dire, un vero e proprio accanimento “per gelosia”, alimentato da un “branco di oche e da un corvo”.
“E’ stato un comizio pieno di minacce ed insulti personali - sostiene “Primavera salicese” - non può essere permesso a nessuno, usando alibi vergognosi, di offendere gli avversari con ingiurie intollerabili, ricorrendo ad un linguaggio primitivo e rozzo”.
Secondo Emanuele Fina, della direzione provinciale Pd, Franco Simmini e Francesco Fina, membri dell’Assemblea provinciale Pd, quelle di Ianne sarebbero “fantasiose ricostruzioni e attacchi volgari; Salice ha bisogno di amministratori migliori, che non vivano solo di rancori”.
Il coordinatore dei Popolari liberali, Giampiero Manno, esprime “piena solidarietà a Mimino Leuzzi per l’inaccettabile, vile, inopportuno e sgradevole attacco personale”.
Anche il consigliere Tonino Rosato, unico dell’opposizione “salvato” da Ianne, ha affisso un manifesto per precisare di essere stato tirato in ballo suo malgrado “strumentalmente, con superficialità, con insinuazioni e con affermazioni non rispondenti alla realtà”.
Rosario Faggiano