LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/IV - 17 giugno 2017)

TORRE LAPILLO – La battaglia di Pietro Calcagnile

Traffico caos a Torre Lapillo, servono bretelle di collegamento sulla strada dei lidi

Traffico caos a Torre Lapillo, servono bretelle di collegamento sulla strada dei lidi







TORRE LAPILLO – Viabilità nel periodo estivo: “servono con urgenza due bretelle di collegamento fra la litoranea e la Nardò-Avetrana, entrambe strade provinciali”.

Continua la battaglia di Pietro Calcagnile, ex presidente del Consiglio comunale di Veglie, per la risoluzione del problema riguardante il traffico intenso che, soprattutto a luglio e ad agosto, mette a dura prova la pazienza di migliaia di villeggianti e turisti.

La strada dei lidi, fra Porto Cesareo e Torre Lapillo, a causa della mancanza di idonei collegamenti intermedi con la parallela Nardò-Avetrana, anche quest’anno è destinata a diventare giornalmente, negli orari di punta, scenario di lunghi incredibili ingorghi, con intere famiglie costrette a lungo in auto.

Calcagnile, dopo aver sollecitato gli Organi preposti con due precedenti note (agosto 2016 e gennaio 2017), per sbloccare la situazione ritiene necessaria la convocazione di una “conferenza di servizi” fra tutti gli Enti interessati.

E così ha scritto al Prefetto di Lecce, al Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, al presidente della Regione Puglia, all’assessore regionale ai Trasporti e alla mobilità, al presidente dell’Amministrazione provinciale, al sindaco di Porto Cesareo e al sindaco di Veglie. Secondo Calcagnile ci sarebbero risorse non utilizzate (circa 10milioni di euro) da destinare alle strade provinciali.

“Come ben noto – afferma – le due strade parallele necessitano di almeno due bretelle di collegamento per motivi di sicurezza stradale. Ad agosto dello scorso anno un’ambulanza restò intrappolata nel traffico sulla litoranea, per fortuna senza conseguenze gravi per l’ammalato. Dobbiamo aspettare che ci scappi il morto? Il sottoscritto, pertanto, chiede di prendere l’iniziativa di convocare una conferenza dei servizi al fine di risolvere definitivamente il problema”.
Rosario Faggiano