LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/VI – 10 ottobre 2011)

SALICE – Il vicesindaco Giuseppe Tondo replica a Tonino Rosato

“Topi in paese? Solo un falso allarme”

SALICE – “Nessun allarme igienico-sanitario in paese”. Il vicesindaco Giuseppe Tondo (Pd) smentisce le voci di un’invasione di topi nei pressi del Convento dei francescani, attualmente interessato dai lavori di realizzazione del parco pubblico nell’ex giardino dei frati. Tondo, in particolare, replica all’attacco del consigliere comunale e provinciale Tonino Rosato (Pdl) che nei giorni scorsi ha denunciato “una situazione incresciosa” nel centro abitato, con presenza di topi in abbondanza, di erbacce e di tombini privi di periodica disinfestazione. Dinanzi a tutto ciò l’Amministrazione non farebbe nulla.
“Rosato – dice il vicesindaco – farebbe bene ad accertarsi dei fatti. La derattizzazione viene effettuata regolarmente secondo un calendario di interventi approvato dalla Asl. L’ultima è stata completata proprio alla fine di settembre. Anche i cicli di disinfestazione, più numerosi rispetto agli anni precedenti, sono stati svolti con regolarità. Rosato, da buon amministratore, per il bene della comunità farebbe bene a non diffondere inutili allarmismi sulla base di notizie false. La situazione igienico-sanitaria di Salice non è catastrofica come lui vuol far credere. Rispetto ad altri paesi limitrofi, anzi, non abbiamo emergenze particolari”.
Tondo, quindi, passa al contrattacco, richiamando Rosato alle sue responsabilità di consigliere provinciale.
“Visto che ci tiene tanto all’igiene pubblica – sottolinea – lo invito ad adoperarsi per la pulizia regolare di alcune aree, a ridosso del centro abitato, di pertinenza della Provincia. Mi riferisco, ad esempio, ai rondò della circonvallazione e alla strada a ridosso del passaggio a livello. Vorrei ricordare a Rosato – conclude – che proprio lui, con un esposto alla Procura della Repubblica, ha tentato di ostacolare il progetto di riqualificazione urbana in zona Trisolino”.
La polemica, insomma, è destinata a durare. E Rosato, che sembra determinato a sostenere “l’incapacità dell’Amministrazione di guardare il paese come territorio da tutelare”, ricorda pure che “durante l’estate il Cimitero è stato lasciato senza acqua per giorni, determinando nel luogo sacro odore sgradevole”.
Rosario Faggiano