LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/II – 3 gennaio 2015)
VEGLIE – Tragedia sulla circonvallazione. L’impatto è avvenuto intorno a mezzogiorno, dopo lo scontro la monovolume e il furgone sono finito in un uliveto. I due mezzi sono stati sequestrati. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco, ambulanze del 118 e polizia municipale
Terribile schianto all'incrocio, muore imprenditore agricolo
IL BILANCIO – Salvatore Quarta, 53 anni, è morto sul colpo. In ospedale un 44enne di San Cesario
VEGLIE - Schianto mortale sulla circonvallazione. L’impatto non ha lasciato scampo a Salvatore Quarta, 53 anni, di Novoli, agronomo e proprietario insieme con il fratello di un’azienda di prodotti e attrezzi agricoli.
Il conducente dell’altro veicolo, S.M., un 44enne originario di San Cesario, è ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Neurochirurgia dell’ospedale «Vito Fazzi» di Lecce.
L’incidente è avvenuto ieri mattina intorno a mezzogiorno, quasi all’altezza della cava Panarese, su un incrocio secondario sprovvisto di canalizzazione o rotatoria.
L’agronomo era alla guida della sua monovolume, una Chrysler Grand Voyager e, probabilmente, era diretto verso l’uscita per Novoli. L’altro mezzo, un autocarro che trasportava generi alimentari per conto di un’azienda, proveniva da via Troasi che è un prolungamento di via Convento che conduce nel centro nel paese.
Per cause che sono ancora in corso di accertamento i due mezzi si sono scontrati violentemente. La parte anteriore della monovolume si è pressoché “disintegrata” contro la fiancata laterale sinistra dell’automezzo. L’impatto è stato così forte e improvviso che, dopo l’urto, i due mezzi hanno compiuto una carambola finendo la corsa in un uliveto.
L’autocarro, schiantato contro un albero, sembrava spaccato in tre: da una parte la cabina frigo, dall’altra la cabina guidatore e lo chassis. Quest’ultimo è stato praticamente strappato dal resto del veicolo. Tutta l’area dell’incrocio è stata interessata da fuoriuscita di olio motore e di carburante, nonché da presenza di frammenti dei due automezzi. Vicino ai resti dell’autocarro, anche grossi rami spezzati d’ulivo.
Le condizioni dell’agronomo sono apparse subito disperate. Sul posto è giunto l’equipaggio di un’ambulanza del 118. Ma per il conducente della monovolume non c’era più nulla da fare. E un lenzuolo ha coperto pietosamente il corpo dell’agronomo all’interno dell’abitacolo della vettura, rimasto riverso sui due sedili anteriori.
I sanitari hanno trasferito al pronto soccorso dell’ospedale «Vito Fazzi» il conducente del furgone. Dopo gli accertamenti diagnostici che hanno rilevato traumi e contusioni agli arti, al bacino e al capo, il 44enne è stato trasferito e ricoverato nel reparto di Neurochirurgia.
Le indagini per ricostruire le fasi dell’incidente che ha mietuto la prima vittima del 2015, sono condotte dai carabinieri della stazione di Veglie e della Compagnia di Campi Salentina, diretta dal tenente Giancarlo Porta. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche gli agenti della polizia municipale di Veglie, agli ordini del comandante Massimiliano Leo che si sono preoccupati di regolare la circolazione.
L’incidente si è verificato sulla circonvallazione che collega le provinciali per Porto Cesareo-Torre Lapillo e per Leverano. Sul posto sono intervenuti anche due mezzi dei vigili del fuoco giunti da Lecce e dal distaccamento di Veglie che hanno provveduto ad estrarre la vittima dalle lamiere e a mettere in sicurezza i due mezzi.
Il furgone e la monovolume sono stati sequestrati. Al fine di ricostruire la dinamica sono stati rilevati anche i frammenti di carrozzeria rimasti sull’asfalto. (r.f.)