LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/VIII – 15 dicembre 2015)
SALICE – “Primavera salicese” bacchetta l’Amministrazione del sindaco Pippi Tondo
"Tasse più salate sotto l'albero di Natale"
L’aliquota della Tasi passa dall’1 al 2,50 per cento rispetto allo scorso anno
SALICE – “L’Amministrazione ha confezionato il regalo di Natale per i cittadini, elevando al massimo la Tasi”. Il movimento di opposizione “Primavera salicese”, rappresentato in Consiglio da Mimino Leuzzi, attacca la Giunta guidata dal sindaco Pippi Tondo per aver applicato l’aliquota massima del 2,50 per mille sul tributo riguardante i servizi indivisibili; peraltro, senza possibilità di detrazioni.
Secondo Amedeo Rosato, presidente di “Primavera salicese”, l’aliquota di Salice sarebbe più che raddoppiata rispetto all’anno scorso (nel 2014 era dell’1 per mille) e superiore rispetto a quella applicata in tutti i Comuni del circondario.
“L’Amministrazione – dice Rosato - pensa a completare gli album delle figurine, mentre i cittadini non sanno come pagare le tasse pesantissime imposte per sanare i suoi debiti. A questo deve aggiungersi l’altissima pressione fiscale costituita da Imu, Tari e Irpef a fronte di servizi sempre più scadenti o inesistenti. Invece di sbandierare meriti inutili, la maggioranza dovrebbe spiegare alla cittadinanza come mai si continuano a perdere finanziamenti per la nostra comunità. Comuni limitrofi, come Veglie e Guagnano, hanno usufruito di finanziamenti regionali per il rifacimento delle strade di campagna, mentre Salice non ha nemmeno fatto la domanda. Pur di dimostrare di aver fatto qualcosa per la comunità, hanno contratto un mutuo di 500mila euro con la Cassa depositi e prestiti (per rifacimento delle strade interne, ndr) che i nostri cittadini subiranno per i prossimi anni. Useranno questi lavori come spot per la prossima campagna elettorale sperando che i cittadini salicesi cadano nell’inganno”. (r.f.)