LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/X – 23 dicembre 2015)
SALICE – L’Amministrazione comunale replica all’opposizione
Tasi "l'aumento era obbligato"
SALICE – “Aumento delle tasse: in questi giorni abbiamo assistito ad una ondata di populismo dell’opposizione”.
La Giunta guidata dal sindaco Pippi Tondo replica alle accuse di Amedeo Rosato, presidente di “Primavera Salicese”, e dei consiglieri di minoranza Tonino Rosato e Daniele Casilli.
Tutti rimproverano all’esecutivo di aver elevato al massimo la Tasi, portando l’aliquota dall’1 al 2,50 per mille. Un “regalo” di Natale non gradito dai cittadini.
“Abbiamo più volte spiegato – sottolinea l’Amministrazione in un manifesto – che l’ aumento della Tasi è stato imposto dal Governo centrale con l’introduzione del bilancio armonizzato e con la riduzione dei trasferimenti statali per oltre 300mila euro. Ancora una volta Roma ci ha imposto decisioni a cui non ci siamo potuti sottrarre: un nostro rifiuto avrebbe aperto la strada ad un commissariamento per l’approvazione del bilancio e l’abbandono del paese in mano a questa squallida opposizione”.
Secondo l’Amministrazione, la minoranza, nonostante fosse a conoscenza della situazione, avrebbe “fomentano discordia con affermazioni prive di concretezza, esclusivamente con l’obiettivo di creare confusione”.
“Anche Primavera salicese – aggiunge la maggioranza - sapeva della nostra scelta obbligata. L’aumento doveva essere applicato lo scorso anno ma, a fronte di grandi sacrifici, è stato evitato. Tutti gli altri Comuni, nel frattempo, hanno applicato l’aliquota massima e nessuno ne ha parlato! L’Amministrazione ribadisce l’impegno costante a favore dei cittadini”.
La Giunta guidata dal sindaco Pippi Tondo replica alle accuse di Amedeo Rosato, presidente di “Primavera Salicese”, e dei consiglieri di minoranza Tonino Rosato e Daniele Casilli.
Tutti rimproverano all’esecutivo di aver elevato al massimo la Tasi, portando l’aliquota dall’1 al 2,50 per mille. Un “regalo” di Natale non gradito dai cittadini.
“Abbiamo più volte spiegato – sottolinea l’Amministrazione in un manifesto – che l’ aumento della Tasi è stato imposto dal Governo centrale con l’introduzione del bilancio armonizzato e con la riduzione dei trasferimenti statali per oltre 300mila euro. Ancora una volta Roma ci ha imposto decisioni a cui non ci siamo potuti sottrarre: un nostro rifiuto avrebbe aperto la strada ad un commissariamento per l’approvazione del bilancio e l’abbandono del paese in mano a questa squallida opposizione”.
Secondo l’Amministrazione, la minoranza, nonostante fosse a conoscenza della situazione, avrebbe “fomentano discordia con affermazioni prive di concretezza, esclusivamente con l’obiettivo di creare confusione”.
“Anche Primavera salicese – aggiunge la maggioranza - sapeva della nostra scelta obbligata. L’aumento doveva essere applicato lo scorso anno ma, a fronte di grandi sacrifici, è stato evitato. Tutti gli altri Comuni, nel frattempo, hanno applicato l’aliquota massima e nessuno ne ha parlato! L’Amministrazione ribadisce l’impegno costante a favore dei cittadini”.
Rosario Faggiano