LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/XVIII - 14 aprile 2019)

SALICE – Rimodulata la tassa. Solo le utenze domestiche pagheranno di meno. Alessandro Ruggeri: “Smentite le promesse fatte in campagna elettorale”. Cittadini sui social: “Scure fiscale che si abbatterà sulle già martoriate attività imprenditoriali”

Tari più alta ai commercianti e artigiani, l’opposizione contro il "salasso"

Tari più alta ai commercianti e artigiani, l’opposizione contro il
SALICE – Approvate le nuove tariffe Tari: in arrivo aumenti per le utenze non domestiche (fino al 6,06 per cento in più rispetto al 2018), e diminuzioni per quelle domestiche (fino al 4,67 per cento in meno). Il Consiglio comunale, nei giorni scorsi, ha deliberato il piano economico finanziario 2019 e le scadenze di pagamento. Le nuove tariffe, differenziate per tipologia di utenza, varieranno da un minimo di 131,54 euro netti (nucleo familiare con un componente, in abitazione di 50 metri quadri), ad un massimo di 795,85 euro (nucleo familiare con 5 persone in abitazione di 270 metri quadri). Per quanto riguarda le altre utenze, gli alberghi pagheranno il 5,83 per cento in più; i negozi il 5,77 in più; le farmacie e i tabaccai il 5,81 in più; le attività artigianali il 5,70 in più; e così via. Le scadenze di pagamento (quattro rate) sono previste per il 30 giugno, 31 agosto, 31 ottobre e 7 dicembre 2019. Le tariffe per le utenze non domestiche, con gli aumenti 2019 differenziati ma generalizzati, sono contestati dal gruppo consiliare di opposizione “Salice nel cuore”.  “A differenza di quanto affermato in campagna elettorale dall'attuale sindaco – dice il capogruppo Alessandro Ruggeri – sono stati approvati aumenti Tari rilevanti. Il nostro paese, già martoriato per la perdita di una economia che si fondava sul vino, oggi subisce il colpo di grazia... (continua)
Rosario Faggiano

 
Articolo integrale pubblicato da “La Gazzetta del Mezzogiorno”, edizione di Lecce