LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/9 del 9 novembre 2008)

L’INIZIATIVA – Da Guagnano a Salice, fino a Scorrano, Monteroni e Depressa

Sulle “Strade di Enotria” alla scoperta dei piaceri del vino

Escursioni e visite guidate. E in serata un concerto lirico a Lecce
Le “Strade di Enotria” continuano a svelare la ricchezza delle aree doc più prestigiose del Salento. La manifestazione di promozione del territorio, organizzata dall’Apt e dall’Assessorato alla Cultura di Lecce, si concluderà oggi con nuove escursioni gratuite in pullman, tutte previste con partenza da Lecce, dal Centro Servizi Trianet, viale Porta d’Europa. Durante il mattino, dalle 9 alle 13,30, sono programmate visite a “Castel di Salve” di Depressa, alle cantine “Duca Carlo Guarini” di Scorrano, al “Castello Monaci” di Salice, all’azienda “Cantele” di Guagnano, alla cantine “De Falco” di Novoli e alla “Casa Vinicola Apollonio” di Monteroni.
Le escursioni pomeridiane, dalle 15 alle 19, sono previste alla “Lucio Leuci” di Guagnano, alle “Cantine Due Palme” di Cellino e al “Museo del Negroamaro” di Guagnano.
Quest’ultima visita, organizzata in collaborazione con l’Assessorato comunale alle Attività produttive, rappresenterà il momento culturale centrale dell’intera manifestazione. Comprenderà, fra l’altro, degustazioni di vini e prodotti tipici.
“Guagnano – dice l’assessore Rossano Cremis – sarà protagonista di un importante evento programmato e realizzato attraverso sforzi organizzativi notevoli. La manifestazione è stata possibile grazie alla collaborazione di diverse aziende locali”.
Nell’ambito della rassegna “Enotria - Musa del Mediterraneo - Festival delle arti”, inoltre, questa sera, alle 21, nel Teatro Paisiello di Lecce, andrà in scena “Fin ch’han dal vino”, una produzione lirica offerta dall’Associazione “Coro Lirico di Lecce”, con la direzione artistica del musicologo Maurilio Manca. “Lo spettacolo, che è un omaggio al vino e al brindisi, ripercorre alcune celebri pagine musicali, tratte dai capolavori operistici di autori come Donizetti, Verdi, Rossini e Mascagni”. L’ingresso è libero.
Rosario Faggiano