LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/VIII – 7 agosto 2015)

SALICE – La replica del sindaco Pippi Tondo

"Sull'aumento della Tasi la minoranza fa demagogia"




SALICE – “L’aumento dell’aliquota Tasi non è dipesa dalla nostra volontà. Per tale ragione non accettiamo dall’opposizione lezioni di amministrazione della cosa pubblica”.

Il sindaco Pippi Tondo replica ai consiglieri di minoranza Gaetano Ianne e Mimino Leuzzi, ma anche a Francesco Fina, esponente del Pd, ovvero del partito che appoggia la maggioranza. Tutti hanno accusato l’esecutivo di aver dato una “nuova batosta” alle famiglie portando al massimo la Tasi (dall’1 al 2,5 per mille).

“Spiace – dice il sindaco - constatare che chi ha ricoperto incarichi di amministratore non si sia reso conto della complessità delle gestione dei bilanci comunali e che le difficoltà non sono nate negli ultimi tre anni. La scelta di aumentare la pressione fiscale a carico dei cittadini non è mai semplice ma, come nei giorni scorsi ha precisato la Corte dei conti, le tasse locali sono arrivate al limite per colpa di un meccanismo distorsivo di ripetuti tagli di risorse che finiscono per scaricare sul contribuente il concorso degli enti locali agli obiettivi di finanza pubblica”.

Il primo cittadino ricorda che nel 2015 Salice ha subito un’ulteriore riduzione di trasferimenti statali pari a 249.931 euro.

“Questi fondi – aggiunge - avrebbero consentito il mantenimento dei servizi. Inoltre, il passaggio alla contabilità armonizzata, ha determinato un accantonamento di 243.740,21 euro, fondi comunali che non possono essere utilizzati”.

Tondo conclude spiegando che intercettare finanziamenti aggiuntivi, cosa fatta puntualmente dall’Amministrazione, “non serve a coprire la spese correnti relative all’erogazione dei servizi”.
Rosario Faggiano