LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/XIII – 8 dicembre 2011)

SALICE – Clamorosa decisione di Tondo

Strappo nel Pd, il vicesindaco lascia

SALICE – Crepa nel Partito democratico. Il vicesindaco Giuseppe Tondo abbandona il gruppo consiliare del Pd per contrasti con la locale sezione guidata da Emanuele Fina. La clamorosa decisione, giunta in un momento cruciale della vita politica cittadina, è stata ufficializzata ieri mattina con una lettera depositata al protocollo del Comune. Tondo, che nella sua nota ha comunque confermato “fedeltà” all’attuale maggioranza di centrosinistra, ha preso le distanze dalla segreteria cittadina del Pd dichiarando di voler agire, da oggi in avanti, da “indipendente”. Lo strappo non è cosa di poco conto. La decisione del vicesindaco potrebbe essere il preludio di una scelta ancora più radicale in vista delle comunali della prossima primavera. Tondo, considerato da sempre “pezzo da novanta” dal punto di vista elettorale, a questo punto potrebbe scegliere di impegnarsi per una lista civica differente da quella promossa dal suo ex partito, soprattutto se il sindaco Donato De Mitri (Pd) dovesse decidere di non scendere nuovamente in campo. A quanto è dato sapere, infatti, nelle scorse settimane il primo cittadino avrebbe chiesto una pausa di “riflessione” prima di sciogliere la riserva sulla sua possibile ricandidatura. Il quadro all’interno del Pd, insomma, sembra “in evoluzione”, con possibilità di sviluppi imprevedibili. Secondo indiscrezioni, i rapporti fra il Pd e Tondo si sarebbero via via deteriorati nei mesi scorsi. Il vicesindaco, in particolare, in più occasioni, oltre ad aver lamentato di essere stato escluso da alcune riunioni di partito molto importanti (compresa quella dell’altra sera con l’Udc, alcuni socialisti e “Generazione Salice”), avrebbe anche rilevato atteggiamenti della sezione troppo critici nei confronti dell’operato dell’Amministrazione. Fra Tondo e il suo partito, insomma, nell’ultimo periodo ci sarebbero state non poche diversità di vedute politiche ed amministrative.
Se da un lato la situazione del Pd (e del centrosinistra in genere) è in piena “fibrillazione”, non meglio si presenta quella degli altri schieramenti.
Il centrodestra, dopo infinite riunioni, è ancora alla ricerca di un candidato sindaco “ideale” (ma alla fine potrebbe spuntarla il consigliere provinciale Tonino Rosato). Le altre liste civiche in campo (almeno altre due) potrebbero puntare rispettivamente sull’ex sindaco Cosimo Gravili e su Giampiero Perrone (Movimento “Regione Salento”).
Rosario Faggiano