LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/IX – 29 aprile 2016)

VEGLIE – Claudio Paladini rivendica il buon lavoro svolto. “Amministrare non è occasione squallida di visibilità”

Sindaco a muso duro contro i tre dissidenti. "Il Governo va avanti, anche senza di loro"

Sindaco a muso duro contro i tre dissidenti.






VEGLIE – “Tanto lavoro è stato fatto in silenzio e molto altro sarà fatto da coloro che intenderanno l’amministrare come il “fine principe” di una giusta attività politica e non come una squallida occasione per ottenere visibilità”.

Il sindaco Claudio Paladini replica ai tre consiglieri di maggioranza, Gigi Spagnolo, Stefania Rapanà e Cosimo Vetrano i quali, nei giorni scorsi, hanno chiesto maggiore coinvolgimento accusando la Giunta di “immobilismo” e alcuni assessori di agire nelle “segrete stanze”.

“Pur cercando di comprendere il malessere espresso - dice Paladini - esprimo meraviglia e disappunto, considerato che ho sempre lasciato aperta la porta del mio ufficio ai consiglieri e che ho sempre sollecitato alla massima presenza e partecipazione”.

Secondo il primo cittadino, quello dei tre consiglieri sarebbe un “addio alle armi” e avanza l’ipotesi che il gesto possa rappresentare “un tentativo di delegittimazione” o un progetto per far cadere l’Amministrazione.

“Rassicuro i cittadini - continua - che ho ferma intenzione di continuare il mandato elettorale, anche con otto consiglieri di maggioranza oltre al sottoscritto, alla luce del sole e non, come sostenuto, nelle segrete stanze”.

Poi si sofferma sull’attività svolta: “Appena insediati – spiega - siamo stati investiti da una serie di problemi. Si pensi alla vicenda dei numerosi debiti fuori bilancio che, in parte, sono scaturiti da sentenze derivanti da vicende giudiziarie in cui il Comune non si è costituito per difendersi”

Quindi esplicita i diversi “problemi” trovati: il punto di cottura della mensa scolastica; la manutenzione degli edifici scolastici; il finanziamento di un milione per le case popolari (“perso” e poi “recuperato”); i lavori per la mitigazione del rischio idraulico (2.800.000 euro sbloccati); e così via. E aggiunge anche un lungo elenco di progetti, in parte già finanziati. Fra questi: centro storico (2milioni di euro) e ristrutturazione ex Convento (800mila).

“Quali altre amministrazioni – conclude - sono riuscite a fare tanto in dieci mesi, con scarse disponibilità economiche e con personale sotto organico?”.
Rosario Faggiano