LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/VI - 23 novembre 2019)
GUAGNANO – I Comuni si mobilitano contro l’invasione dei pannelli solari. Timori per gli ultimi due progetti presentati
Sindaci e imprenditori vitivinicoli stringono un patto anti-fotovoltaico
L’altolà del presidente del Consorzio “Doc Salice Salentino” Damiano Reale: “In nostri terreni non si toccano”
GUAGNANO – Rischio “invasione” di mega impianti fotovoltaici: i Comuni si mobilitano. Le Amministrazioni interessate da attività produttive vinicole, ricadenti nella zona “Doc Salice Salentino”, hanno risposto positivamente all’invito del sindaco Dino Sorrento per la costituzione di un “tavolo tecnico” contro la realizzazione di parchi fotovoltaici in aree agricole.
L’incontro che ha sancito l’inizio del percorso si è svolto nei giorni scorsi presso il municipio di Guagnano. L’iniziativa è scaturita dalla notizia dell’avvio dell’iter amministrativo per l’installazione di due nuove centrali. La prima, di 42 ettari, sorgerebbe in zona Camarda; la seconda, di 52 ettari, in zona “Bosco del Sigillo”. Quest’ultima sarebbe promossa da una multinazionale spagnola operante nel settore “green energy” (rappresentanti della società avrebbero già preso contatti con il Comune per comunicare l’avvenuto acquisto dell’area dove verrebbe installato il nuovo impianto fotovoltaico).
All’incontro erano presenti, oltre Sorrento, il presidente del Consorzio di Tutela della “Doc Salice Salentino” Damiano Reale, i sindaci di Campi Alfredo Fina, di Salice Tonino Rosato, di San Donaci Angelo Marasco e altri rappresentanti dei Comuni coinvolti, compreso quelli di San Pancrazio e Veglie.
Nella lettera di convocazione, Sorrento fra l’altro ha scritto: “Appare evidente che la produzione agricola del territorio verrebbe gravemente sacrificata e compromessa a favore di puri interessi speculativi di privati, che nulla porterebbero in termini di ricadute positive per le nostre comunità”.
Il prossimo incontro si terrà a breve, nella sede del Consorzio “Doc Salice Salentino”.
“I nostri terreni non si toccano – commenta Reale – perché sono la nostra forza. Il Consorzio si batte e si batterà a denti stretti per difenderli e valorizzarli. I terreni vocati alla viticultura, ma anche ad altra coltivazione, non possono essere oggetto di tale devastazione..." (continua)
Rosario Faggiano
Articolo integrale pubblicato da “La Gazzetta del Mezzogiorno”, ediz. di Lecce