IL CORRIERE VINICOLO (n. 6 – pag. 7 – 13 febbraio 2012)

COMMISSIONI DI DEGUSTAZIONE

Si sblocca (in parte) la situazione in Puglia

LECCE - Sbloccate le certificazioni sui vini delle doc interprovinciali. La Giunta regionale, su proposta dell’Assessorato alle Risorse agroalimentari, nei giorni scorsi ha deliberato la proroga dell’attività delle vecchie Strutture di vigilanza sulle produzioni “Salice Salentino” e “Squinzano”. Il provvedimento, che scongiura il rischio di ulteriore stallo a danno delle aziende locali, è stato adottato anche su istanza degli operatori vinicoli dell’area. Si tratta, naturalmente, di una proroga temporanea, concessa fino alla metà di marzo in attesa di un accordo fra le Camere di commercio di Lecce e Brindisi, entrambe interessate alla gestione dagli organismi di controllo disciplinati dal Decreto ministeriale 11 novembre 2011 (commissioni di degustazione).
“Abbiamo operato – spiega l’assessore regionale Dario Stefàno – ricercando la soluzione che desse meno problemi ai produttori che ritengo il nostro obiettivo principale d’intervento. Auspico che si recuperi l’intesa che, è bene sottolinearlo, rimane la traccia indicata dalla norma. Nell’attesa abbiamo comunque assicurato una soluzione operativa”.
Le nuove commissioni di degustazione già nominate (sei a servizio di altrettante zone omogenee riguardanti 28 Doc e Docg pugliesi) sono state deliberate dalla Regione il 23 gennaio scorso.
Le uniche “rimandate” ad un successivo provvedimento regionale, sono state, appunto, le strutture di vigilanza sui vini doc “Salice Salentino” e “Squinzano”, nonché sulle ultime nate “Negroamaro di Terra d’Otranto” e “Terra d’Otranto”.
Sulla vicenda della contesa fra le Camere di Commercio di Lecce e Brindisi (e fra gli operatori delle rispettive province), intanto, hanno preso posizione i Consorzi di Tutela.
Quello della doc “Salice Salentino”, presieduto da Angelo Maci, a seguito di Assemblea degli associati, ha posto ai due enti camerali un vero e proprio “ultimatum”.
“Mi auguro che possano trovare un’intesa – dice Maci - diversamente il 28 febbraio, mio malgrado, sarò costretto a mettere ai voti a quale Camera di Commercio affidarci per i controlli”.
Se davvero l’Assemblea del Consorzio “Salice Salentino doc”, formata da operatori vinicoli brindisini e leccesi, dovesse arrivare al voto, sarebbe inevitabile una spaccatura interna.
L’Assemblea del Consorzio di tutela della Doc “Squinzano”, presieduta da Giovanni Nardelli, nei giorni scorsi, invece, all’unanimità si è espressa in favore dell’ubicazione della Struttura di controllo presso la Camera di Commercio di Brindisi.
 
Rosario Faggiano