LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (p. Le/II – 12 giugno 2020)
GUAGNANO – Riconoscimenti per l’abnegazione profusa nella guerra all’epidemia da Coronavirus
"Si dia la cittadinanza onoraria al professor Lopalco e al dottor Fracella"
Mozione dei consiglieri di “Vite in Comune” a Guagnano
GUAGNANO – “Cittadinanza onoraria a Pier Luigi Lopalco e a Silvano Fracella, due medici baluardo della lotta al Coronavirus”. È la proposta formalizzata nei giorni scorsi attraverso la presentazione di una mozione sottoscritta dai consiglieri François Imperiale, Mimma Leone, Giusi Ricciato e Antonio Degli Atti, tutti del gruppo di opposizione “Vite in comune”.
Lopalco, virologo di fama internazionale e professore ordinario dell’Università di Pisa, ha efficacemente combattuto la diffusione del Covid in qualità di responsabile del coordinamento emergenze epidemiologiche della Regione Puglia.
Fracella, primario del Pronto Soccorso del “Vito Fazzi” di Lecce, ha coordinato l’attività del personale sanitario, in prima linea nel territorio salentino nella lotta contro il Covid”.
“Il terribile momento sanitario, sociale ed economico che per diversi mesi ha sconvolto la nostra esistenza – scrivono i consiglieri – ha consentito di guardare, con occhi ammirati e commossi e con animo denso di gratitudine, a quei camici bianchi dietro i quali si celano donne e uomini molto spesso oggetto di aggressioni verbali e fisiche nel corso delle loro incessanti attività quotidiane. Donne e uomini che durante la pandemia hanno costantemente, ed a tutti i livelli, mostrato ad ognuno di noi cosa vuol dire sacrificare la propria vita per quella degli altri"... (continua)
Lopalco, virologo di fama internazionale e professore ordinario dell’Università di Pisa, ha efficacemente combattuto la diffusione del Covid in qualità di responsabile del coordinamento emergenze epidemiologiche della Regione Puglia.
Fracella, primario del Pronto Soccorso del “Vito Fazzi” di Lecce, ha coordinato l’attività del personale sanitario, in prima linea nel territorio salentino nella lotta contro il Covid”.
“Il terribile momento sanitario, sociale ed economico che per diversi mesi ha sconvolto la nostra esistenza – scrivono i consiglieri – ha consentito di guardare, con occhi ammirati e commossi e con animo denso di gratitudine, a quei camici bianchi dietro i quali si celano donne e uomini molto spesso oggetto di aggressioni verbali e fisiche nel corso delle loro incessanti attività quotidiane. Donne e uomini che durante la pandemia hanno costantemente, ed a tutti i livelli, mostrato ad ognuno di noi cosa vuol dire sacrificare la propria vita per quella degli altri"... (continua)
Rosario Faggiano
Articolo integrale pubblicato da “La Gazzetta del Mezzogiorno”, edizione del Salento