LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/XII– 9 febbraio 2013)
SALICE
Scrutatori, “il sorteggio non è legge”
SALICE – “Il sorteggio degli scrutatori? La legge non lo prevede”. Il consigliere di minoranza Tonino Rosato, capogruppo di “Solidarietà e cambiamento”, difende la scelta di non aver accolto, in Commissione elettorale, la proposta della maggioranza di sorteggiare i componenti dei seggi. Questa diversità di vedute ha determinato un sistema “misto” di nomina (i ventuno della maggioranza estratti a sorte, quelli dell’opposizione indicati da “Solidarietà e cambiamento”).
Rosato, in particolare, respinge l’attacco di Giampiero Manno, rappresentante dell’altro gruppo di opposizione “Primavera salicese”, il quale lo ha accusato di esser ricaduto “in discorsi individualistici”.
“Ancora una volta – dice Rosato - vengo accusato di aver privilegiato il metodo della nomina diretta e quindi di favoritismo e clientelismo. L’insistenza su questo argomento avviene in assoluta malafede. Si cerca di sollecitare reazioni negative nei confronti del sottoscritto, negando la realtà dei fatti, cioè le disposizioni di legge in materia. Ebbene, per chiarezza e per smentire le accuse, faccio presente che la norma che disciplina la nomina degli scrutatori stabilisce che la Commissione elettorale deve procedere alla nomina all’unanimità degli scrutatori e non più al sorteggio. Non esiste, quindi, nessuna discrezionalità. L’adozione di una procedura diversa potrebbe, leggi alla mano, essere impugnata da eventuali ricorrenti. Pertanto – conclude - appare chiaro l’uso strumentale di questo tema, intriso di demagogia e ipocrisia da parte di soggetti che non hanno validi argomenti da proporre ai cittadini”. (ros.fag.)
Rosato, in particolare, respinge l’attacco di Giampiero Manno, rappresentante dell’altro gruppo di opposizione “Primavera salicese”, il quale lo ha accusato di esser ricaduto “in discorsi individualistici”.
“Ancora una volta – dice Rosato - vengo accusato di aver privilegiato il metodo della nomina diretta e quindi di favoritismo e clientelismo. L’insistenza su questo argomento avviene in assoluta malafede. Si cerca di sollecitare reazioni negative nei confronti del sottoscritto, negando la realtà dei fatti, cioè le disposizioni di legge in materia. Ebbene, per chiarezza e per smentire le accuse, faccio presente che la norma che disciplina la nomina degli scrutatori stabilisce che la Commissione elettorale deve procedere alla nomina all’unanimità degli scrutatori e non più al sorteggio. Non esiste, quindi, nessuna discrezionalità. L’adozione di una procedura diversa potrebbe, leggi alla mano, essere impugnata da eventuali ricorrenti. Pertanto – conclude - appare chiaro l’uso strumentale di questo tema, intriso di demagogia e ipocrisia da parte di soggetti che non hanno validi argomenti da proporre ai cittadini”. (ros.fag.)