LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/XI – 14 giugno 2015)
VEGLIE – Scelti gli uomini, opposizione all’attacco
Salvatore Fai "affila i coltelli" e chiede all'esecutivo rigore e trasparenza
VEGLIE – “Faremo opposizione con proposte concrete, vigileremo perché si ritorni alla buona amministrazione, chiederemo trasparenza”. Il consigliere Salvatore Fai, candidato sindaco della civica “Veglie domani”, terza classificata alle comunali con 1675 voti, interviene per spiegare il ruolo che il suo gruppo svolgerà nei prossimi cinque anni.
“Sosterremo le richieste legittime dei cittadini – sottolinea - mettendo a disposizione le competenze maturate nella lettura dei bisogni del paese, ascolteremo il mondo del lavoro, ci informeremo sulle buone pratiche amministrative e le proporremo alla maggioranza. Nel rispetto della volontà popolare, non tenderemo imboscate per creare crisi di governabilità perché le regole della democrazia vanno rispettate e difese. Non faremo, inoltre, da stampella a nessuno. Abbiamo promesso che avremmo modificato i metodi della rappresentanza politica e manterremo l’impegno”.
A proposito del risultato elettorale, Fai commenta: “I possessori dei pacchetti di voti non sono facilmente scalfibili. Tuttavia la nostra lista ha retto bene. Puntare sull’unità del gruppo, sul rinnovamento e sulla competenza, è stato apprezzato da tanti cittadini. Il 20 per cento, alla prima prova elettorale, è un’ottima base di partenza; anche alla luce del fatto che eravamo consapevoli del prezzo che avremmo pagato quando, in fase di formazione della lista, abbiamo detto no alle accozzaglie fatte per vincere e a coloro che hanno fatto parte degli ultimi consigli comunali. Queste scelte hanno avuto un peso e il risultato finale, benché calcolato, ne ha risentito. La coerenza, anche se non paga nell’immediato, permette di essere credibili e di tenere in piedi un progetto valido. Insediato l’esecutivo, fatto in gran parte da personale politico avvezzo a trasversalismi irresponsabili, e qui la storia si potrebbe riproporre così come già vista, dovrà dire alla comunità come affrontare il debito, i servizi, la tassazione e il sostegno alle attività produttive. Di questo dovremmo parlare nei prossimi mesi; per questo, in ruoli diversi, siano stati eletti”.
Rosario Faggiano