LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/X – 23 ottobre 2012)
VEGLIE – La denuncia dei consiglieri di opposizione Maurilio Nicolaci e Maurizio Spagnolo sugli interventi alla rete pluviale
“Saltano” fondi per due milioni, lavori a rischio e grane dalla ditta
Sotto accusa l’Amministrazione di Sandro Aprile. “Ceda il passo”
VEGLIE – Per un groviglio di ricorsi e controricorsi ai giudici amministrativi, potrebbe saltare la possibilità di ultimare i lavori per l’adeguamento e il completamento della rete pluviale nella parte sud della cittadina. E l’opposizione accusa la maggioranza guidata dal sindaco Sandro Aprile di aver determinato la perdita del finanziamento regionale di oltre 2milioni e 200mila euro (fondi Por 2000/2006). Non solo: l’Amministrazione rischia anche di pagare circa 700mila euro di danni alla ditta aggiudicataria dei lavori. Secondo i consiglieri di minoranza Maurilio Nicolaci e Maurizio Spagnolo, insomma, l’attuale maggioranza sarebbe stata “incapace” di gestire una vicenda iniziata nel lontano 2008, quando, a seguito di apposita gara, la realizzazione dell’opera fu affidata alla ditta “Eredi di Pasca Michele” di Neviano. La prima parte dell’intervento, che complessivamente comprendeva la costruzione di alcuni tronchi per la captazione delle acque pluviali e il relativo recapito finale, iniziarono dopo l’8 agosto, data di consegna dei lavori. Il termine di completamento dell’opera fu fissato dopo 548 giorni. Molto presto, però, cominciarono gli intoppi. Prima un’interruzione dei lavori, a marzo 2009, perché, durante la posa in opera della condotta, furono riscontrate “interferenze con altri sottoservizi” (rete gas, rete elettrica e rete fognante). Nel frattempo era iniziata la serie di ricorsi e appelli, scaturiti dall’opposizione di un’azienda agricola dell’area, proprietaria dei terreni da espropriare per la realizzazione del recapito finale. Quando finalmente l’intricata vicenda giudiziaria si concluse a favore del Comune, lo scorso marzo, i tempi contrattuali per l’ultimazione dei lavori, entro la definitiva proroga concessa dalla Regione (31 ottobre 2012), non c’erano più. Così, nonostante la richiesta di ulteriore proroga presentata dal Comune, allo stato attuale i fondi potrebbero essere revocati per sempre. Da qui la richiesta di “arbitrato”, da parte della ditta aggiudicataria, notificata di recente al Comune per ottenere il risarcimento dei danni.
“A distanza di meno di un anno dalla perdita del finanziamento per il Centro polifunzionale sanitario – affermano Nicolaci e Spagnolo - un’altra opera importantissima va in fumo. La ditta appaltatrice più volte ha dichiarato la disponibilità ad ultimare l’opera, ma non ha mai ottenuto la ripresa dei lavori. Da sempre la minoranza accusa l’Amministrazione di incompetenza e incapacità gestionale. Peggio di così la Giunta non poteva fare. Ci chiediamo: cosa aspetta il sindaco a cedere il passo? Cosa lo tiene incollato alla poltrona? La sua gestione, a dir poco statica, ad oggi ha solo provocato danni”.
“A distanza di meno di un anno dalla perdita del finanziamento per il Centro polifunzionale sanitario – affermano Nicolaci e Spagnolo - un’altra opera importantissima va in fumo. La ditta appaltatrice più volte ha dichiarato la disponibilità ad ultimare l’opera, ma non ha mai ottenuto la ripresa dei lavori. Da sempre la minoranza accusa l’Amministrazione di incompetenza e incapacità gestionale. Peggio di così la Giunta non poteva fare. Ci chiediamo: cosa aspetta il sindaco a cedere il passo? Cosa lo tiene incollato alla poltrona? La sua gestione, a dir poco statica, ad oggi ha solo provocato danni”.
Rosario Faggiano