LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (p. Le/37 – 10 agosto 2024)
VITIVINICOLTURA – Le prospettive dell’annata
Salice Salentino Dop, vendemmia precoce
La raccolta è partita con due settimane di anticipo sul 2023. Il Ruolo del clima: Caldo e siccità hanno ridotto la resa ma hanno debellato i patogeni
Piernicola Leone de Castris: “Il rendimento quantitativo sarà inferiore rispetto alla precedente annata, ma le uve si presentano qualitativamente sane ed ineccepibili, provenienti da vigneti in un ottimo stato fitosanitario”
SALICE SALENTINO – Vendemmia 2024: inizio con due settimane di anticipo, rese per ettaro contenute, qualità alta. Si presenta così la nuova stagione nell’area di produzione della Dop Salice Salentino dove, già da diversi giorni, la raccolta è stata avviata con il taglio delle uve bianche Cardonnay, per poi passare ai primi grappoli di Negroamaro per base spumante.
Complice il cambiamento climatico, l’annata è stata finora caratterizzata da caldo eccezionale e forte siccità. Fattori che hanno consentito, dal punto di vista agronomico, di bloccare sul nascere malattie ed attacchi di patogeni, soprattutto peronospora. Tutto ciò, da una parte determinerà un complessivo calo produttivo, al momento stimato intorno al 20 per cento, dall’altra l’aspettativa di un’ottima annata (dal punto di vista della qualità), grazie ad adeguate concentrazioni zuccherine, frutto di una perfetta maturazione delle uve.
Dopo le uve precoci, nella seconda fase clou della vendemmia si passerà al taglio di quelle destinate alla produzione dei vini rossi di grande struttura (in primo luogo Primitivo e Negroamaro)... (continua).
Rosario Faggiano
© Riproduzione riservata
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