IL CORRIERE VINICOLO (versione on line - 23 giugno 2014)
In danni, in corso di quantificazione da parte dei tecnici comunali e regionali, riguardano non meno di 500 ettari di vigneti e uliveti. Dove i nubifragi hanno colpito il raccolto potrebbe essere stato seriamente compromesso. Guagnano – Salice - Campi l’area più colpita
Salento, doppia ondata di maltempo si abbatte sui vigneti
NORD SALENTO – Vigneti pregiati di Negroamaro distrutti da una doppia eccezionale ondata di maltempo. In meno di un’ora, in una vasta area ricadente soprattutto nella zona di produzione della doc-dop “Salice Salentino”, l’altra domenica si è abbattuta una vera e propria “bomba d’acqua”, accompagnata da raffiche di vento e da grossi chicchi di grandine.
Stesso cliché (ma le intemperie sono state un po’ meno violente), si è ripetuto nella tarda mattinata di giovedì scorso, sempre nella stessa area.
I danni, in corso di quantificazione da parte dei tecnici comunali e regionali, riguardano non meno di 500 ettari di vigneti e uliveti. Dove i nubifragi hanno colpito, soprattutto il primo, il raccolto potrebbe essere stato seriamente compromesso.
"Nei comuni di Guagnano, Salice Salentino, Campi Salentina, Carmiano e Arnesano - riferisce Gianni Cantele, presidente di Coldiretti Puglia - si registrano danni molto gravi con distruzione fino al 100% dei grappoli di uva da vino nei vigneti in piena produzione. Le campagne sono state letteralmente invase dalle acque, con pesanti ripercussioni sui vigneti e sugli uliveti".
Quello della Coldiretti Puglia, sembra quasi un bollettino di guerra riguardante non solo il Salento, ma anche una parte del barese (Acquaviva delle Fonti, Sammichele e Casamassima), del tarantino e del foggiano. Nelle diverse aree danneggiate, in gran parte interessate da vigneti e uliveti, ci sono state piogge abbondanti e, spesso, pure grandinate.
“Si tratta di eventi calamitosi di eccezionale gravità – aggiunge Angelo Corsetti, direttore di Coldiretti Puglia – che necessitano di risposte concrete quanto tempestive. Per queste ragioni abbiamo avviato le verifiche sul territorio e stiamo monitorando la situazione”.
“Queste nuove piogge - avverte Angelo Maci, presidente del Consorzio del “Salice Salentino doc” e delle “Cantine Due Palme” - potrebbero favorire l’arrivo di malattie, tipo la peronospora larvata, con conseguenti ulteriori danni ai pochi grappoli rimasti sulla pianta. Gli agricoltori saranno costretti a raddoppiare i trattamenti per cercare di salvare il residuo di prodotto”.
“Come azienda – dice Piernicola Leone De Castris – abbiamo avuto danni solo nella zona Don Francesco, circa tre ettari di Negroamaro. Ci auguriamo che nei prossimi mesi non vi siano altre piogge abbondanti, altrimenti si rischia di non ottenere una buona vendemmia”.
Nell’area del “Salice Salentino doc”, le zone maggiormente colpite dal nubifragio sono Scalera, Giannini, Cupone, Caponazzo, Pigno e Don Francesco (tutte in agro di Guagnano, per un totale di 100 ettari). A Salice, invece, sono stati danneggiati circa 200 ettari in zona “Melli” e nell’area intorno al centro abitato. La restante superficie colpita si trova soprattutto in agro di Campi.
Stesso cliché (ma le intemperie sono state un po’ meno violente), si è ripetuto nella tarda mattinata di giovedì scorso, sempre nella stessa area.
I danni, in corso di quantificazione da parte dei tecnici comunali e regionali, riguardano non meno di 500 ettari di vigneti e uliveti. Dove i nubifragi hanno colpito, soprattutto il primo, il raccolto potrebbe essere stato seriamente compromesso.
"Nei comuni di Guagnano, Salice Salentino, Campi Salentina, Carmiano e Arnesano - riferisce Gianni Cantele, presidente di Coldiretti Puglia - si registrano danni molto gravi con distruzione fino al 100% dei grappoli di uva da vino nei vigneti in piena produzione. Le campagne sono state letteralmente invase dalle acque, con pesanti ripercussioni sui vigneti e sugli uliveti".
Quello della Coldiretti Puglia, sembra quasi un bollettino di guerra riguardante non solo il Salento, ma anche una parte del barese (Acquaviva delle Fonti, Sammichele e Casamassima), del tarantino e del foggiano. Nelle diverse aree danneggiate, in gran parte interessate da vigneti e uliveti, ci sono state piogge abbondanti e, spesso, pure grandinate.
“Si tratta di eventi calamitosi di eccezionale gravità – aggiunge Angelo Corsetti, direttore di Coldiretti Puglia – che necessitano di risposte concrete quanto tempestive. Per queste ragioni abbiamo avviato le verifiche sul territorio e stiamo monitorando la situazione”.
“Queste nuove piogge - avverte Angelo Maci, presidente del Consorzio del “Salice Salentino doc” e delle “Cantine Due Palme” - potrebbero favorire l’arrivo di malattie, tipo la peronospora larvata, con conseguenti ulteriori danni ai pochi grappoli rimasti sulla pianta. Gli agricoltori saranno costretti a raddoppiare i trattamenti per cercare di salvare il residuo di prodotto”.
“Come azienda – dice Piernicola Leone De Castris – abbiamo avuto danni solo nella zona Don Francesco, circa tre ettari di Negroamaro. Ci auguriamo che nei prossimi mesi non vi siano altre piogge abbondanti, altrimenti si rischia di non ottenere una buona vendemmia”.
Nell’area del “Salice Salentino doc”, le zone maggiormente colpite dal nubifragio sono Scalera, Giannini, Cupone, Caponazzo, Pigno e Don Francesco (tutte in agro di Guagnano, per un totale di 100 ettari). A Salice, invece, sono stati danneggiati circa 200 ettari in zona “Melli” e nell’area intorno al centro abitato. La restante superficie colpita si trova soprattutto in agro di Campi.
Rosario Faggiano