LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/X – 7 ottobre 2012)

SALICE – In arrivo una nuova mazzata per le casse comunali: bisogna pagare raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani

Rifiuti, buco da 2 milioni e mezzo

Il sindaco punta a recuperare i soldi attraverso la lotta contro l’evasione fiscale e il taglio degli affitti. E chiede collaborazione
SALICE – Debiti & debiti: in arrivo una nuova mazzata per le casse comunali. E il sindaco Pippi Tondo propone alle opposizioni una fase di collaborazione finalizzata al risanamento economico dell’Ente. L’appello, lanciato dal primo cittadino durante il suo recente comizio, è consequenziale alla notizia degli arretrati da pagare alla ditta che cura la nettezza urbana (un milione e 800mila euro) e al centro conferimento dei rifiuti (640mila euro), nonché delle bollette non pagate per la fornitura di luce e gas agli immobili comunali. Tutti debiti che si aggiungono a quelli già rilevati nei mesi scorsi (oltre un milione e 100mila euro).
“La situazione è drammatica – ribadisce Tondo – ma ce la faremo con l’aiuto di tutti. L’azione di risanamento, che ha consentito di pareggiare il bilancio 2012, è stata già avviata con risultati che fanno ben sperare per il futuro. Dopo l’aumento dell’Imu, dell’Irpef e di alcuni servizi comunali, però, ai cittadini non possiamo chiedere ulteriori sacrifici. Ecco perché, a questo punto, occorre puntare al recupero di nuove risorse contenendo ulteriormente le spese comunali e combattendo con il massimo rigore l’evasione fiscale, anche attraverso la convenzione con una società esterna specializzata. Il nostro obiettivo, dopo aver confermato il dimezzamento delle indennità di carica di sindaco e assessori e aver disposto il blocco degli straordinari dei dipendenti comunali, è anche quello di tagliare gli affitti per l’utilizzo di sedi esterne. Alla Polizia municipale e alle associazioni di volontariato che finora hanno fruito di locali di terzi saranno assegnati, comunque, altri immobili di proprietà comunale”.
La linea dell’Amministrazione, però, non è di gradimento dell’opposizione. Giampiero Manno, coordinatore dei “Popolari liberali”, accusa Tondo e i suoi assessori, già componenti del passato esecutivo, di aver fatto “scempio di questo paese”.
Manno accusa: “Hanno raddoppiato l’Irpef, portato al massimo l’Imu e aumentato tutti i servizi pubblici a domanda individuale. L’Amministrazione De Mitri-Tondo ha sperperato soldi a destra e a manca. La fiducia è una cosa seria e si da a persone serie, non a chi, da trent’anni, è seduto sulla poltrona e dice di non sapere; non a quei partiti che hanno determinato le sorti, in peggio, di questo paese; non a chi, parlo di Pd e Sel, si riempie la bocca di moralità quando degli avversari vengono indagati, mentre nasconde la testa sotto terra quando uno dei suoi assessori viene condannato con sentenza definitiva”.
 
Rosario Faggiano