LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/X – 23 novembre 2012)
VEGLIE – Monito di Calcagnile
Rete pluviale monca, “tutta colpa dei tanti ricorsi”
VEGLIE - “Il completamento della rete pluviale non potrà essere realizzato per colpa delle leggi vigenti in Italia”. L’ex presidente del Consiglio Pietro Calcagnile, esponente della passata coalizione, non condivide la polemica in atto fra maggioranza e opposizione tendente a scaricarsi reciprocamente la responsabilità della perdita di circa 2milioni e 200mila euro (fondi Por 2000-2006), destinati al finanziamento di un progetto contro il rischio di allagamenti del centro abitato (bacino sud).
Secondo Calcagnile è sufficiente leggere la pratica in questione per rendersi conto di quanto accaduto, ovvero che l’opera ha subito diversi ricorsi. “Lo scorso maggio – spiega - il responsabile del Settore Lavori pubblici del Comune ha chiesto alla Regione un’ulteriore proroga per la realizzazione dell’opera in considerazione dei tempi giudiziari che di fatto avevano bloccato la procedura di esproprio. Tale richiesta è rimasta senza riscontro. A mio parere occorrerebbe intraprendere un'azione giudiziaria contro la Regione in quanto i lavori sono stati bloccati soprattutto dall’azione della Magistratura a cui i cittadini e le istituzioni si possono rivolgere. I tempi per la realizzazione delle opere pubbliche devono tener conto dei tempi giudiziari”. (r.f.)
Secondo Calcagnile è sufficiente leggere la pratica in questione per rendersi conto di quanto accaduto, ovvero che l’opera ha subito diversi ricorsi. “Lo scorso maggio – spiega - il responsabile del Settore Lavori pubblici del Comune ha chiesto alla Regione un’ulteriore proroga per la realizzazione dell’opera in considerazione dei tempi giudiziari che di fatto avevano bloccato la procedura di esproprio. Tale richiesta è rimasta senza riscontro. A mio parere occorrerebbe intraprendere un'azione giudiziaria contro la Regione in quanto i lavori sono stati bloccati soprattutto dall’azione della Magistratura a cui i cittadini e le istituzioni si possono rivolgere. I tempi per la realizzazione delle opere pubbliche devono tener conto dei tempi giudiziari”. (r.f.)