LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/XI – 20 aprile 2014)
GUAGNANO – Levata di scudi delle associazioni locali. I cani devono restare in Italia
Randagi in Germania, gli animalisti contro l'espatrio
Corsi: “Il sindaco deve annullare la delibera, penseremo noi, gratuitamente, alle adozioni”
GUAGNANO – Gli animalisti si sollevano contro l’iniziativa di affidamento dei randagi ad un’associazione no-profit di Donzdorf, in Germania. E bocciano l’idea di spostare all’estero 16 cani di Guagnano invitando il sindaco Fernando Leone ad annullare la convenzione che ha consentito l’adozione tedesca.
“Siamo perplessi – dice Maria Teresa Corsi, responsabile provinciale della Lega nazionale per la difesa del cane - per questa anomala convenzione. Preoccupati per l’interesse dei tedeschi, evidenziamo che, annualmente, da tutta Italia partono migliaia di cani con destinazione Germania, dove non esiste una legge che li tuteli. Invitiamo il sindaco a revocare l’atto e a far rientrare gli animali in Italia. Se ciò dovesse avvenire, ci occuperemo noi di dare in adozione i cani localmente, senza nessun aggravio di spese per il Comune, visto che ha già speso 3mila euro per il viaggio in Germania. Dell'accaduto la nostra presidente nazionale, Piera Rosati, ha già informato il ministero”.
“Possiamo benissimo risolvere il problema in Italia – aggiunge Grazia Parisi, responsabile Ampa di Grottaglie – non capisco per quale motivo dobbiamo essere schiavi della Germania, oltre che per l’economia, anche per i cani. Da noi ci sono tante associazioni che fanno adozioni. I cani non sono pacchi postali, hanno sentimenti e si affezionano ai posti dove vivono”.
Contro l’iniziativa del Comune di Guagnano si sono espressi anche l’Anta di Lecce, “Amici del cane” di San Marzano di San Giuseppe, le guardie zoofile “Oipa” di Caserta, “Una Cremona onlus” e Coordinamento volontariato privato eco-animalista di Penna in Teverina (Terni).
“Siamo perplessi – dice Maria Teresa Corsi, responsabile provinciale della Lega nazionale per la difesa del cane - per questa anomala convenzione. Preoccupati per l’interesse dei tedeschi, evidenziamo che, annualmente, da tutta Italia partono migliaia di cani con destinazione Germania, dove non esiste una legge che li tuteli. Invitiamo il sindaco a revocare l’atto e a far rientrare gli animali in Italia. Se ciò dovesse avvenire, ci occuperemo noi di dare in adozione i cani localmente, senza nessun aggravio di spese per il Comune, visto che ha già speso 3mila euro per il viaggio in Germania. Dell'accaduto la nostra presidente nazionale, Piera Rosati, ha già informato il ministero”.
“Possiamo benissimo risolvere il problema in Italia – aggiunge Grazia Parisi, responsabile Ampa di Grottaglie – non capisco per quale motivo dobbiamo essere schiavi della Germania, oltre che per l’economia, anche per i cani. Da noi ci sono tante associazioni che fanno adozioni. I cani non sono pacchi postali, hanno sentimenti e si affezionano ai posti dove vivono”.
Contro l’iniziativa del Comune di Guagnano si sono espressi anche l’Anta di Lecce, “Amici del cane” di San Marzano di San Giuseppe, le guardie zoofile “Oipa” di Caserta, “Una Cremona onlus” e Coordinamento volontariato privato eco-animalista di Penna in Teverina (Terni).
Rosario Faggiano