LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/IX – 5 dicembre 2014)

SALICE – La riunione congiunta fra Amministrazione comunale, membri della Commissione mensa, docenti e genitori, decide di fermare la somministrazione dei pasti dell’attuale ditta

Ragno a mensa, "Il gestore va revocato"

Ragno a mensa,
La Asl non avrebbe riscontrato anomalie. Il sindaco: “Scelta necessaria malgrado le conseguenze”


SALICE – Servizio mensa: all’attuale gestore va revocato l’incarico. Questa la decisione presa nella riunione tenutasi ieri, nella sede dell’Istituto comprensivo, alla presenza del sindaco Pippi Tondo, dei membri della Commissione mensa, dei docenti e di rappresentanti dei genitori.

All’incontro, convocato da Tondo dopo il ritrovamento di un ragno in un piatto, con secondo e verdura, destinato ad un alunno del plesso di via Valente, hanno partecipato anche il dirigente scolastico Vito Albano, il vicesindaco Alessandro Ruggeri e l’assessore Paolo Quaranta. La decisione, non di poco conto, è scaturita soprattutto da una specifica richiesta dei genitori i quali, in considerazione del fatto che analogo ritrovamento si è verificato lo scorso ottobre, non hanno voluto sorvolare sul nuovo episodio. Nella passata circostanza, infatti, furono rilevati nella minestra i cosiddetti “vermi della pasta”.

La decisione è stata presa nonostante l’Asl, da quel che risulta, non abbia riscontrato nulla durante il controllo effettuato l’altra mattina nel centro di cottura della “Nuovi orizzonti” (al momento si sarebbe in attesa soltanto dell’esito delle analisi sul campione di cibo prelevato dagli ispettori dell’Asl).

“I genitori – spiega Tondo – hanno chiesto all’Amministrazione di revocare l’incarico all’attuale gestore perché è venuto meno il rapporto di fiducia. Per quanto mi riguarda, comprendo e condivido il loro stato d’animo. Adesso spetterà al nostro dirigente del Settore Servizi sociali valutare tecnicamente la situazione per poi procedere con gli atti consequenziali. Sono rammaricato per il disagio creato alle famiglie e alle insegnanti per la sospensione della mensa. Dinanzi alla nuova vicenda, però, non potevamo far finta di nulla. La tutela della salute dei bambini è prioritaria, anche rispetto a tutte le conseguenze che quest’atto può determinare”.

Quest’ultimo riferimento del sindaco, sembra riguardare la concreta possibilità che il gestore, a causa dell’estromissione, possa tentare di rivalersi sull’Amministrazione. In ogni caso, una volta realizzata la revoca, il Comune dovrà nuovamente affidare direttamente il servizio ad altra ditta (almeno per due mesi), in attesa della conclusione delle procedure di gara in atto.

Intanto, l’ex vicesindaco Gaetano Ianne, di recente passato all’opposizione, attacca Tondo il quale, a suo dire, avrebbe affrontato la vicenda con “superficialità” creando “disservizio che si ripercuote sui bambini e sulle famiglie”. “A giugno – ricorda – proposi la disinfestazione dei plessi, ma mi fu risposto che non ci sono soldi. Oggi si spendono 5mila euro per le luminarie natalizie. Le scelte del sindaco sono sconcertanti”.
Rosario Faggiano