LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/IX – 22 gennaio 2014)

GUAGNANO – Iniziativa dell’opposizione

Raccolta differenziata, un dossier fa le pulci a costi e disservizi

Raccolta differenziata, un dossier fa le pulci a costi e disservizi
LA MOTIVAZIONE – Una delibera di giunta ha stabilito un aumento pari a 270mila euro
GUAGNANO – Pronto un dossier sulla raccolta dei rifiuti solidi urbani da destinare, nei prossimi giorni, a tutte le famiglie. L’iniziativa, promossa dai consiglieri di opposizione de “L’altra primavera”, Gianvito Rizzo e Massimiliano Guerrieri, ha l’obiettivo di evidenziare il mancato “decollo” della differenziata e i motivi che hanno determinato l’aumento dei costi del servizio.

La decisione di predisporre uno specifico dossier, che viene annunciato “dettagliato”, è stata presa dopo la recente seduta della terza Commissione consiliare, convocata da Rizzo per esaminare la delibera di Giunta dello scorso dicembre che prevede il pagamento di circa 270mila euro, quale revisione prezzi, alla ditta titolare del servizio di nettezza urbana.

"Quello dell'attuale Amministrazione – dice Rizzo - è un comportamento inspiegabile e strano, se consideriamo che dal 2006, anno dal quale si fa partire la revisione prezzi ad oggi, sia gli abitanti che gli operatori economici residenti nel capoluogo e nella vicina frazione si sono ridotti in maniera sensibile facendo per questo diminuire sia il lavoro di raccolta che quello di smaltimento. A questo si aggiunga il fatto che il servizio di raccolta differenziata, che a regime doveva attestarsi intorno al 78 per cento, in realtà solo nel 2013 ha raggiunto la modestissima percentuale del 25,79 per cento”.

Per tali motivi Rizzo, pur prendendo atto che la legge ammette la revisione dei prezzi, ritiene “sia più che legittimo che il Comune quantifichi i minori costi derivanti dalla diminuita raccolta causata dallo spopolamento del paese e il danno subito dalla comunità per una raccolta differenziata mai decollata, soprattutto a causa della indisponibilità a conferire l'umido nel sito di compostaggio. Solo a seguito di tali considerazioni – conclude - si potranno operare delle opportune compensazioni e capire se l’Amministrazione dovrà pagare alla ditta richiedente o addirittura incassare”.
Rosario Faggiano