Raccolta differenziata, Leuzzi auspica unità

SALICE – L’opposizione chiede la convocazione di un Consiglio comunale aperto sul problema della raccolta differenziata. La richiesta, indirizzata al sindaco Pippi Tondo, è stata formalizzata ieri mattina dal capogruppo di “Primavera salicese” Mimino Leuzzi.

L’obiettivo del consigliere di opposizione, che ha un atteggiamento critico rispetto all’operato dall’Amministrazione, è anche quello di esaminare possibili iniziative per fronteggiare il rischio di applicazione dell’ecotassa regionale.

“Gli amministratori – dice Leuzzi - devono essere leali con i cittadini. Non basta fare appello ai modelli comportamentali. Devono dire, per esempio, che non sono stati in grado di fare rispettare il contratto con la ditta che gestisce lo smaltimento. Avrebbero dovuto leggersi l’articolo 10 del contratto per comprendere che, anziché del 6-7 per cento, Salice avrebbe dovuto avere una percentuale minima di differenziata del 23 per cento. Sebbene non sia un servizio autonomo, è pur vero che negli altri Comuni, con le stesse caratteristiche, sono state raggiunte percentuali significative. Aumentare del 5 per cento la differenziata, infine, è nulla se pensiamo che dovremo raggiungere al più presto il 65 per cento”.

Quanto all’assessore Margherita D’Amone che ha accusato le opposizioni di alimentare “inutili polemiche per cercare visibilità”, Leuzzi, nel ricordare la battaglia di Primavera salicese per una rappresentanza femminile in Giunta, replica: “D’Amone non dovrebbe dimenticare che, proprio grazie a questa nostra ardita voglia di apparire, è riuscita a conquistare un posto in Giunta in qualità di assessore esterno”.

E conclude: “Ritengo sia giunto il momento di smetterla di addossare colpe e di mettersi tutti assieme, maggioranza e opposizione, per affrontare al meglio un problema che non può essere più rinviato”.