LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (p. Le/XI – 10 luglio 2020)

SQUINZANO – Presentazione del nuovo libro di Beppe Longo alle 19,30 in piazza Plebiscito. Alle 19 mostra da remoto

Quel contagio "in positivo" del Covid-19

Quel contagio

 
L’esperienza improvvisa e sconvolgente del lockdown attraverso dieci testimonianze di “personaggi contagiati in positivo dal Convid”. Beppe Longo, giornalista e scrittore, nelle pagine del suo ultimo libro “Quinzio in quarantena” (Edizioni Minigraf), propone il racconto di persone che, durante la fase acuta del rischio contagio, hanno offerto “generoso altruismo, solidarietà e attaccamento alle radici del proprio territorio”.

La nuova opera di Longo, che sarà presentata a Squinzano stasera (ore 19.30, in piazza Plebiscito), “ha la forma di una raccolta di interviste ed inizia con un incontro immaginario con Tito Quinzio Flaminino, il console romano che ha dato il nome a Squinzano”. Nei capitoli successivi, i protagonisti del volume offrono le loro esperienze, “forti ed incancellabili”, vissute nel periodo di quarantena.

L’obiettivo dell’autore è quello di “presentare un ritratto di un paese del Sud che ha tanta voglia di normalità e del recupero della propria identità”.

La penna raffinata di Longo riporta efficacemente le testimonianze di Fernando Bianco, infermiere a Codogno, Deborah Calora, operatrice socio-sanitaria a Brindisi, Luigi De Mitri, artista, Gianni Marra, sindaco di Squinzano, don Attilio Mesagne, vicario episcopale per la Carità, Antonio Orefice, comandante della Polizia locale di Brindisi, Giuseppe Palaia, medico sportivo del Lecce, Alfredo Pede, impiegato in farmacia, Giuseppe Pezzuto, medico del Pronto soccorso a Modena, Gianfranco Pierri, infermiere a Codogno.


Alla presentazione del volume, patrocinata dal Comune ed organizzata da Circolo San Nicola, Circolo San Vincenzo, Pro Loco e Società operaia M.S., fra gli altri parteciperanno il primo cittadino Marra, l’assessore alla Cultura Eleanna Bello e il sindaco baby Gianmarco Coppola. Previsti interventi dell’autore e di alcuni degli intervistati da Longo (De Mitri, don Attilio, Orefice, Palaia e Pezzuto)... (continua)
Rosario Faggiano



Articolo integrale pubblicato da “La Gazzetta del Mezzogiorno”, edizione del Salento