LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/XIX - 12 luglio 2017)
PRIMO PIANO – Le allieve dell’Istituto leccese sugli scudi del progertto
Quei sei ventagli dell'Accademia per il Presidente della Repubblica
Fra le partecipanti anche la salicese Valentina Faggiano
La vincitrice assoluta sarà proclamata il 26 luglio al Quirinale
L’Accademia di Belle arti di Lecce vince “Il Ventaglio” per il Presidente della Repubblica, concorso nazionale promosso dall’Associazione Stampa Parlamentare in collaborazione con l’Accademia di Belle arti di Roma.
Sei studentesse dell’Istituto leccese hanno partecipato con altrettanti ventagli alla nuova edizione della tradizionale iniziativa.
Si tratta di Valentina Faggiano (Salice Salentino), Cristina Panarese (Maglie), Daisy Peluso (Brindisi), Gilda Bellino (Policoro), Jing Jing Feng (Shan Dong – Cina) e Mariangela Martinelli (Policoro).
La premiazione, con la consegna al Presidente Sergio Mattarella di uno dei ventagli dell’Accademia di Lecce, avverrà al Quirinale, il prossimo 26 luglio. Solo allora, dunque, si conoscerà il nome della studentessa salentina, autrice del lavoro prescelto.
Le sei partecipanti sono state coordinate da Grazia Tagliente, docente di Tecniche dell’incisione dell’Accademia di Lecce.
La cerimonia annuale del “Ventaglio” viene ripetuta, con interruzioni nel periodo fascista, fin dal 1893. Nacque a seguito di un desiderio espresso da Giuseppe Zanardelli, Presidente della Camera, alla presenza dei giornalisti della tribuna stampa i quali, per combatte il caldo estivo, erano forniti di ventaglio. Da qui l’idea del dono del ventaglio al Presidente, da consegnare prima della pausa parlamentare di agosto. Successivamente la cerimonia è stata estesa anche al Presidente del Senato e al Presidente della Repubblica.
Tagliente, sulla scia del lavoro svolto lo scorso anno, che ha visto Cristina Bortune vincitrice del premio per il Ventaglio del Presidente del Senato, ha deciso “di adottare il dispositivo ventaglio come attivatore di creatività e riflessione critica per i suoi studenti”.
Attraverso un percorso extradidattico ha accompagnato le interessate alla candidatura, prima “facendo emergere in ogni singola studentessa il proprio sguardo sulla realtà, per poi convogliare le idee in un preciso progetto in cui armonizzare la forma del ventaglio con il messaggio desiderato”.
Vediamo le creazioni. Bellino propone il ventaglio "Camera Rosa", tre linoleografie “a rappresentare il ritratto di Laura Boldrini stampato su broccato”.
Faggiano presenta "Resilienza", una linoleografia “della parola resilienza e pizzo burano applicato su cotone”.
Jing Jing Feng ha realizzato il ventaglio "1861 d.C.”, un complesso “origami composto da elementi in carta bianca”.
Martinelli, nel suo lavoro "In 3 C", firma un punto “a catenella eseguito con fili e cavi elettrici”.
Peluso, con "L'Eco d’Italia", offre un’elaborazione digitale “di un’ecografia, prima della nascita della Repubblica”.
Panarese, in "Lavoro, valore, dignità”, ha creato una sovrapposizione “di rete di protezione per l’edilizia e foglia oro”.
”Ognuno dei sei progetti – viene spiegato - mette in luce le diverse capacità tecnico-costruttive degli studenti e un’attenzione, in parte orientata dal concorso, a temi vitali e vibranti della società contemporanea. Quindi, non solo quantità, ma soprattutto qualità è la parola chiave per interpretare il lavoro di Tagliente nelle attività di stimolazione, suggerimento e supervisione dei sei ventagli inviati al concorso dall’Accademia di Lecce. Una qualità che è espressione di genuina passione”.
Sei studentesse dell’Istituto leccese hanno partecipato con altrettanti ventagli alla nuova edizione della tradizionale iniziativa.
Si tratta di Valentina Faggiano (Salice Salentino), Cristina Panarese (Maglie), Daisy Peluso (Brindisi), Gilda Bellino (Policoro), Jing Jing Feng (Shan Dong – Cina) e Mariangela Martinelli (Policoro).
La premiazione, con la consegna al Presidente Sergio Mattarella di uno dei ventagli dell’Accademia di Lecce, avverrà al Quirinale, il prossimo 26 luglio. Solo allora, dunque, si conoscerà il nome della studentessa salentina, autrice del lavoro prescelto.
Le sei partecipanti sono state coordinate da Grazia Tagliente, docente di Tecniche dell’incisione dell’Accademia di Lecce.
La cerimonia annuale del “Ventaglio” viene ripetuta, con interruzioni nel periodo fascista, fin dal 1893. Nacque a seguito di un desiderio espresso da Giuseppe Zanardelli, Presidente della Camera, alla presenza dei giornalisti della tribuna stampa i quali, per combatte il caldo estivo, erano forniti di ventaglio. Da qui l’idea del dono del ventaglio al Presidente, da consegnare prima della pausa parlamentare di agosto. Successivamente la cerimonia è stata estesa anche al Presidente del Senato e al Presidente della Repubblica.
Tagliente, sulla scia del lavoro svolto lo scorso anno, che ha visto Cristina Bortune vincitrice del premio per il Ventaglio del Presidente del Senato, ha deciso “di adottare il dispositivo ventaglio come attivatore di creatività e riflessione critica per i suoi studenti”.
Attraverso un percorso extradidattico ha accompagnato le interessate alla candidatura, prima “facendo emergere in ogni singola studentessa il proprio sguardo sulla realtà, per poi convogliare le idee in un preciso progetto in cui armonizzare la forma del ventaglio con il messaggio desiderato”.
Vediamo le creazioni. Bellino propone il ventaglio "Camera Rosa", tre linoleografie “a rappresentare il ritratto di Laura Boldrini stampato su broccato”.
Faggiano presenta "Resilienza", una linoleografia “della parola resilienza e pizzo burano applicato su cotone”.
Jing Jing Feng ha realizzato il ventaglio "1861 d.C.”, un complesso “origami composto da elementi in carta bianca”.
Martinelli, nel suo lavoro "In 3 C", firma un punto “a catenella eseguito con fili e cavi elettrici”.
Peluso, con "L'Eco d’Italia", offre un’elaborazione digitale “di un’ecografia, prima della nascita della Repubblica”.
Panarese, in "Lavoro, valore, dignità”, ha creato una sovrapposizione “di rete di protezione per l’edilizia e foglia oro”.
”Ognuno dei sei progetti – viene spiegato - mette in luce le diverse capacità tecnico-costruttive degli studenti e un’attenzione, in parte orientata dal concorso, a temi vitali e vibranti della società contemporanea. Quindi, non solo quantità, ma soprattutto qualità è la parola chiave per interpretare il lavoro di Tagliente nelle attività di stimolazione, suggerimento e supervisione dei sei ventagli inviati al concorso dall’Accademia di Lecce. Una qualità che è espressione di genuina passione”.
Rosario Faggiano