LA GAZZETTA del MEZZOGIORNO (p. Le/X “Pronto Gazzetta” 6-5-09)
La Pro Loco di Salice chiede alla società elettrica di rimuovere ancoraggi e condutture dai palazzi
“Quei cavi dell’Enel offendono il decoro del centro storico”
Il presidente Margarito “E nelle case estive bollette astronomiche calcolate in modo forfetario”
SALICE – “Abusi Enel”: la Pro Loco prende carta penna e scrive al Prefetto e al sindaco per chiedere sostegno nella battaglia a favore del “decoro del paese”, contro la deturpazione delle facciate degli edifici, soprattutto di quelli del centro storico. L’iniziativa, che è stata contestualmente segnalata a “Pronto Gazzetta”, ha l’obiettivo di costringere l’Enel ad eliminare le condutture elettriche, posizionate a vista all’esterno delle abitazioni, senza spese aggiuntive per gli utenti, nonché di ottenere spiegazioni sul perché le bollette per forniture stagionali sono calcolate, in molti casi, senza tener conto dell’effettivo consumo.
Il presidente della Pro Loco, Cosimo Giuseppe Margarito, nella segnalazione fra l’altro afferma: “Nonostante vi siano leggi che impongono all’Enel di non gravare, con le proprie condutture e i propri ancoraggi, sui prospetti delle case degli utenti (se non per lo stretto indispensabile), la società elettrica continua a compiere abusi rilevanti creando effetti estetici davvero aberranti: grovigli di fili appesi ai muri e cassette di grosse dimensioni sui prospetti, per non parlare degli orrendi armadietti posti al confine con i muri perimetrali”. E insiste: “Non solo, la legge prevede che nel caso il cittadino debba compiere delle modifiche alla propria abitazione che contemplino la necessità di spostare le condutture elettriche, la società deve farlo a proprie spese e cure. La cosa, invece, non avviene e l’Enel impone degli ingiusti balzelli agli utenti”.
Margarito aggiunge poi “un altro abuso” commesso, a suo dire, a danno di chi non risiede abitualmente in un’abitazione (ad esempio, in una casa al mare): “Per quanto riguarda le forniture stagionali, l’Enel stabilisce il costo delle bollette sulla base di calcoli forfetari e ipotetici, in spregio di ogni legge e convenzione. L’utente che non paga, perché magari non ha consumato, rischia il distacco della fornitura. Questo determina – conclude – una situazione di forte allarme sociale e gli utenti non sanno a chi rivolgersi”.
In merito ai problemi segnalati dalla Pro Loco di Salice a “Pronto Gazzetta”, risponde l’Ufficio stampa di Enel Puglia e Basilicata: “Le condutture, gli ancoraggi e le altre apparecchiature cui si fa riferimento, sono necessarie a portare nelle case dei clienti un bene primario come l'energia elettrica. Enel è disponibile alla rimozione di quanto non necessario a tale scopo e auspica che i Comuni interessati provvedano ad inserire questo tipo di intervento nella programmazione comunitaria 2007-2013. Quanto alla questione delle abitazioni estive, Enel ha effettuato presso la quasi totalità delle abitazioni italiane l'installazione del contatore elettronico. Tramite questo apparecchio è possibile effettuare la lettura in remoto dei consumi effettivi. Può capitare tuttavia che non sia possibile procedere in tal senso e quindi vengono effettuati calcoli sulla base dei consumi precedenti. In ogni caso, Enel provvede in automatico e senza che sia necessaria alcuna richiesta da parte dei clienti alla eventuale restituzione di quanto non dovuto”.
Il presidente della Pro Loco, Cosimo Giuseppe Margarito, nella segnalazione fra l’altro afferma: “Nonostante vi siano leggi che impongono all’Enel di non gravare, con le proprie condutture e i propri ancoraggi, sui prospetti delle case degli utenti (se non per lo stretto indispensabile), la società elettrica continua a compiere abusi rilevanti creando effetti estetici davvero aberranti: grovigli di fili appesi ai muri e cassette di grosse dimensioni sui prospetti, per non parlare degli orrendi armadietti posti al confine con i muri perimetrali”. E insiste: “Non solo, la legge prevede che nel caso il cittadino debba compiere delle modifiche alla propria abitazione che contemplino la necessità di spostare le condutture elettriche, la società deve farlo a proprie spese e cure. La cosa, invece, non avviene e l’Enel impone degli ingiusti balzelli agli utenti”.
Margarito aggiunge poi “un altro abuso” commesso, a suo dire, a danno di chi non risiede abitualmente in un’abitazione (ad esempio, in una casa al mare): “Per quanto riguarda le forniture stagionali, l’Enel stabilisce il costo delle bollette sulla base di calcoli forfetari e ipotetici, in spregio di ogni legge e convenzione. L’utente che non paga, perché magari non ha consumato, rischia il distacco della fornitura. Questo determina – conclude – una situazione di forte allarme sociale e gli utenti non sanno a chi rivolgersi”.
In merito ai problemi segnalati dalla Pro Loco di Salice a “Pronto Gazzetta”, risponde l’Ufficio stampa di Enel Puglia e Basilicata: “Le condutture, gli ancoraggi e le altre apparecchiature cui si fa riferimento, sono necessarie a portare nelle case dei clienti un bene primario come l'energia elettrica. Enel è disponibile alla rimozione di quanto non necessario a tale scopo e auspica che i Comuni interessati provvedano ad inserire questo tipo di intervento nella programmazione comunitaria 2007-2013. Quanto alla questione delle abitazioni estive, Enel ha effettuato presso la quasi totalità delle abitazioni italiane l'installazione del contatore elettronico. Tramite questo apparecchio è possibile effettuare la lettura in remoto dei consumi effettivi. Può capitare tuttavia che non sia possibile procedere in tal senso e quindi vengono effettuati calcoli sulla base dei consumi precedenti. In ogni caso, Enel provvede in automatico e senza che sia necessaria alcuna richiesta da parte dei clienti alla eventuale restituzione di quanto non dovuto”.
Rosario Faggiano