LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/10 del 6 dicembre 2008)

SALICE Gran parte del complesso che affaccia su via Virgilio č pericolante.Squarcio in via Nazario Sauro

Puntellato l’antico “Castello”

La preoccupazione di un residente: “Temo un crollo da un momento all’altro”
SALICE – I danni al “castello” sono più gravi di quanto sembrava in un primo momento. Dopo il crollo del vecchio edificio contiguo, verificatosi l’altra mattina durante un violento temporale, gran parte dell’antico complesso, esattamente tutta l’ala di via Virgilio, presenta i muri esterni pericolanti. Un’altra parte, verso via Nazario Sauro, evidenzia un pauroso squarcio e il crollo parziale del soffitto. La difficile situazione è emersa, in tutta la sua gravità, nella giornata di ieri, durante le ulteriori verifiche effettuate a cura dell’Ufficio tecnico. Nel pomeriggio, inoltre, su invito del sindaco Donato De Mitri, analoga ispezione visiva è stata effettuata dai Vigili del Fuoco del comando provinciale, dal geometra Oronzo Pastorelli e dal maresciallo della polizia municipale Angelo Monte. La situazione, insomma, non sembra semplice. Quello che è apparso evidente è l’urgente necessità di mettere in sicurezza lo stabile. Le prime puntellature sono state già eseguite, ma ci vorrà ancora molto lavoro per completare tutti gli accorgimenti necessari. Nei prossimi giorni i lavori dovrebbero continuare senza sosta.
Marco Perrrone, 35 anni, cameriere, residente in via Virgilio insieme alla sua famiglia, è molto preoccupato: “Chiediamo che si intervenga il più in fretta possibile. I muri di fronte a casa mia non sono sicuri. Io temo che possano sgretolarsi da un momento all’altro. L’unico accesso nella mia abitazione è da via Virgilio, proprio di fronte al lato più pericolante del Castello. L’altra mattina, quando il vecchio edificio è precipitato, la mia casa ha tremato. Mia moglie e la mia bambina si sono spaventate. E come se non bastasse – conclude – dopo il crollo tutta la strada si è riempita di grossi topi”.
La vicenda, come è ovvio, sta coinvolgendo totalmente il primo cittadino il quale, preoccupato in primo luogo di tutelare la sicurezza dei residenti, sarebbe anche alla ricerca di possibili soluzioni per cercare di salvaguardare l’antico immobile.
“Bisogna verificare al più presto – dice l’architetto Vincenzo Capoccello – cosa si può salvare della struttura. E subito dopo sarà necessario progettare un consistente intervento di consolidamento. Bisogna cercare di recuperare il più possibile del nostro castello perché è una delle pochissime testimonianze di un certo valore storico e culturale che restano al paese”.
Rosario Faggiano