LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/X - 15 aprile 2017)
SALICE – Massimo Tafuro, candidato insieme a Gaetanno Ianne e Alessandro Ruggeri, teme i paletti
Primarie del centrosinistra, il quorum non piace a tutti
SALICE – Al via la campagna elettorale per le primarie cittadine del centrosinistra: prime scintille fra gli aspiranti alla carica di sindaco. Massimo Tafuro, uno dei candidati in corsa, ritiene vi sia poca trasparenza rispetto alle regole della competizione. Secondo Tafuro, presidente del Comitato “Robin Hood”, ci sarebbe un disegno per “bloccarlo” attraverso la previsione di alcuni “paletti” nel regolamento.
Sostanzialmente teme che, in caso di mancata vittoria, l’eventuale previsione di un risultato elettorale minimo da conseguire (ipotesi circolata in questi giorni), possa compromettere l’accesso alla lista come candidato consigliere. E per tale ragione ci tiene a chiarire subito che è disposto a correre solo senza “vincoli o quorum”.
Le primarie si terranno il 23 aprile con la partecipazione, oltre che di Tafuro, del vicesindaco Alessandro Ruggeri e del consigliere Gaetano Ianne.
Proprio a questi ultimi Tafuro si rivolge: “Dimostrate di non avere paura di un piccolo cittadino come me che ha avuto il coraggio di dare un senso democratico alle primarie, affrontando due colonne politiche che da anni calpestano il pavimento del palazzo comunale”.
“Le primarie – aggiunge - sono un modo democratico per dare la possibilità ai cittadini tutti di scegliere il candidato sindaco di una coalizione o schieramento politico e, dunque, non devono essere usate per bloccare un terzo candidato scomodo con dei vincoli. Dimostrate la trasparenza, da voi tanto decantata, e incontriamoci subito per stabilire le regole delle primarie. Aspetto da circa una settimana una convocazione”.
Per spegnere subito la polemica, interviene Enzo Marinaci, segretario Pd.
“Il comitato dei tre candidati – assicura – si riunirà martedì prossimo, assieme al sottoscritto. In quella circostanza sarà presa ogni decisione e si stilerà il regolamento”.
Poi precisa: “Bisogna ricordare che in tutte le elezioni primarie per candidarsi bisogna raccogliere le firme. A Salice, per consentire a tutti uguali opportunità, si è deciso di non farlo. Detto ciò, è necessario comunque dimostrare di avere una sorta di rappresentatività, così come avviene in campo nazionale. Il quorum, pertanto, dovrà essere previsto. In ogni caso, tutto sarà deciso insieme. Con l’occasione desidero ribadire, ancora una volta, che queste non sono primarie del Pd, come quelle del 30 aprile, bensì del centrosinistra, decise per riunire l’intero schieramento. Un appuntamento reso possibile grazie a Ruggeri e Ianne i quali, per il bene del paese, hanno messo da parte le loro aspettative”.
Sostanzialmente teme che, in caso di mancata vittoria, l’eventuale previsione di un risultato elettorale minimo da conseguire (ipotesi circolata in questi giorni), possa compromettere l’accesso alla lista come candidato consigliere. E per tale ragione ci tiene a chiarire subito che è disposto a correre solo senza “vincoli o quorum”.
Le primarie si terranno il 23 aprile con la partecipazione, oltre che di Tafuro, del vicesindaco Alessandro Ruggeri e del consigliere Gaetano Ianne.
Proprio a questi ultimi Tafuro si rivolge: “Dimostrate di non avere paura di un piccolo cittadino come me che ha avuto il coraggio di dare un senso democratico alle primarie, affrontando due colonne politiche che da anni calpestano il pavimento del palazzo comunale”.
“Le primarie – aggiunge - sono un modo democratico per dare la possibilità ai cittadini tutti di scegliere il candidato sindaco di una coalizione o schieramento politico e, dunque, non devono essere usate per bloccare un terzo candidato scomodo con dei vincoli. Dimostrate la trasparenza, da voi tanto decantata, e incontriamoci subito per stabilire le regole delle primarie. Aspetto da circa una settimana una convocazione”.
Per spegnere subito la polemica, interviene Enzo Marinaci, segretario Pd.
“Il comitato dei tre candidati – assicura – si riunirà martedì prossimo, assieme al sottoscritto. In quella circostanza sarà presa ogni decisione e si stilerà il regolamento”.
Poi precisa: “Bisogna ricordare che in tutte le elezioni primarie per candidarsi bisogna raccogliere le firme. A Salice, per consentire a tutti uguali opportunità, si è deciso di non farlo. Detto ciò, è necessario comunque dimostrare di avere una sorta di rappresentatività, così come avviene in campo nazionale. Il quorum, pertanto, dovrà essere previsto. In ogni caso, tutto sarà deciso insieme. Con l’occasione desidero ribadire, ancora una volta, che queste non sono primarie del Pd, come quelle del 30 aprile, bensì del centrosinistra, decise per riunire l’intero schieramento. Un appuntamento reso possibile grazie a Ruggeri e Ianne i quali, per il bene del paese, hanno messo da parte le loro aspettative”.
Rosario Faggiano