SPAZIO APERTO SALENTO – 19 gennaio 2022
Salice Salentino
Plesso di via Fontana: disagi dopo la riconsegna dell’edificio
Una docente segnala “polvere ovunque, mancanza di connessione internet" ed altro
A scuola come “accampati”. Questa, secondo una professoressa, sarebbe l’attuale situazione nell’edificio di secondaria di primo grado di via Fontana, riconsegnato appena ieri, martedì 18 gennaio, a docenti e ad alunni, dopo quattro mesi di “esilio” nel plesso di via Roselli. Come noto, la scuola di Salice in questione è stata interessata in questi mesi da lavori di efficientamento energetico.
Situazione che ha determinano la frequenza con doppi turni nell’edificio di via Roselli.
La docente, che insegna nel plesso, in una segnalazione-protesta invita “a vedere in che condizioni hanno riconsegnato la scuola”.
“Senza pulizia - afferma la professoressa - polvere ovunque, tutto aperto, mentre gli ausiliari scaricano ancora scatoloni vari. Non si avverte il riscaldamento, almeno a pianoterra; senza connessione internet; senza rete fissa; chiuso il bagno dei disabili, perché mi dicono che fuoriescono fili elettrici dimenticati. La palestra, infine, è inagibile e le tapparelle non si abbassano. Mi vergogno di stare qui. Mi dispiace per i ragazzi che non si meritano di stare come accampati. Potevamo rimanere in via Roselli un'altra settimana. Ma prima di riaprire il plesso - conclude - chi doveva controllare le condizioni della scuola media chiusa da maggio?”.
Alcuni genitori, peraltro, fanno notare che all’esterno il cantiere sarebbe tuttora aperto: “Sulla facciata i fili non sono fissati e le aiuole sono ancora interessate da interventi di completamento”.
Situazione che ha determinano la frequenza con doppi turni nell’edificio di via Roselli.
La docente, che insegna nel plesso, in una segnalazione-protesta invita “a vedere in che condizioni hanno riconsegnato la scuola”.
“Senza pulizia - afferma la professoressa - polvere ovunque, tutto aperto, mentre gli ausiliari scaricano ancora scatoloni vari. Non si avverte il riscaldamento, almeno a pianoterra; senza connessione internet; senza rete fissa; chiuso il bagno dei disabili, perché mi dicono che fuoriescono fili elettrici dimenticati. La palestra, infine, è inagibile e le tapparelle non si abbassano. Mi vergogno di stare qui. Mi dispiace per i ragazzi che non si meritano di stare come accampati. Potevamo rimanere in via Roselli un'altra settimana. Ma prima di riaprire il plesso - conclude - chi doveva controllare le condizioni della scuola media chiusa da maggio?”.
Alcuni genitori, peraltro, fanno notare che all’esterno il cantiere sarebbe tuttora aperto: “Sulla facciata i fili non sono fissati e le aiuole sono ancora interessate da interventi di completamento”.
Rosario Faggiano
© Riproduzione riservata
In alto: Salice, il plesso di via Fontana (foto del 15-1-2022)