LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/VIII – 31 agosto 2016)
CARMIANO – Ieri mattina la firma tra il sindaco Giancarlo Mazzotta e Giovanni Pranzo Zaccaria. L’Amministrazione aveva già sborsato 470mila euro
Patto col Comune: il risarcimento è restituito
L’accordo mette fine ad un contenzioso durato 35 anni. Il terreno sarà riqualificato F1; si costruirà una struttura socio-sanitaria
La promessa del cambio di destinazione fa rientrare nelle casse comunali circa mezzo milione di euro
CARMIANO – Rientrano nelle casse comunali i 470mila euro pagati nel 2009 come risarcimento, nell’ambito dell’annoso contenzioso fra Amministrazione e Giovanni Pranzo Zaccaria, proprietario di un terreno di 7.760 metri quadri in via stazione.
L’accordo, raggiunto sulla base dell’impegno del Comune di riqualificate l’area già destinata “F3” (zone per attrezzature e servizi urbani), è stato sottoscritto ieri mattina dal sindaco Giancarlo Mazzotta e Pranzo Zaccaria.
In sostanza l’Ente riclassificherà il terreno in “F1”, cioè in zona dove gli interventi per attrezzature e servizi sono consentiti anche ai privati. In cambio Pranzo Zaccaria, che sull’area avrebbe intenzione di realizzare una struttura socio-sanitaria privata, restituirà all’Ente l’indennizzo a suo tempo incassato dopo una lunga vicenda giudiziaria.
Vicenda giudiziaria che ha avuto un ulteriore seguito in Cassazione (questa volta favorevole al Comune).
La storia è complessa. Sinteticamente: tutto iniziò nel 1990, quando il proprietario chiese la riqualificazione dell’area, essendo decorso il termine quinquennale di efficacia del vincolo dello strumento urbanistico. Il silenzio dell’Amministrazione determinò l’avvio dell’azione legale.
Il Comune inizialmente dovette soccombere; in seguito, però, la Cassazione, con sentenza 26456/2015, ha ritenuto “che il diritto del privato all’indennità non poteva sorgere per il fatto puro e semplice della scadenza del vincolo in precedenza apposto, dovendosi invece riconoscere in favore del Pranzo Zaccaria il solo interesse legittimo a che la pubblica amministrazione provvedesse ad una nuova pianificazione urbanistica”. Da ciò la decisione della Cassazione di “rinviare” il giudizio alla Corte di Appello.
Ora, finalmente, la vicenda giunge a conclusione “bonaria”. Pranzo Zaccaria restituisce i soldi al Comune, e il Comune provvede a riqualificare la zona, consentendo al privato di realizzare un’opera di interesse pubblico.
Lo stesso Mazzotta, lo scorso 20 luglio, ha presentato la soluzione in Consiglio.
“Grazie alla nostra attività di mediazione e di dialogo – dice il sindaco – si è chiusa una questione durata più di 35 anni. Ritengo la soluzione soddisfacente per tutti”.
“Grazie alla buona volontà – aggiunge Pranzo Zaccaria – il contenzioso è stato risolto. In tutti questi anni sono stati persi soldi, tempo e opportunità per il territorio. Con questo accordo viene risolto anche il problema degli allagamenti dell’area”.
Rosario Faggiano