LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/XV - 13 aprile 2018)
SALICE – Struttura offerta gratuitamente in cambio dei lavori necessari a farla rifiorire
Parco giochi comunale "Giovanni Paolo II" in stato di abbandono, l’Amministrazione in cerca di un gestore
SALICE – Nuova gara per l’affidamento della gestione del Parco giochi comunale “Giovanni Paolo II”. La Giunta, dopo l’ultima gara andata “deserta” nel 2016, cerca un gestore che faccia rifiorire la struttura.
Il Parco giochi, completamente ristrutturato e riaperto al pubblico durante la seconda Amministrazione Gravili, era un importante punto di riferimento per ragazzi e adulti. Rimase pienamente attivo fino al 2007.
In seguito, a parte brevi periodi, la struttura è rimasta chiusa e in uno stato di abbandono. Quando era in funzione, nel Parco giochi venivano offerti diversi servizi (bar, area ristoro, campo di tennis, calcetto, area spettacoli e intrattenimento, spogliatoi). C’erano, inoltre, viali curati e tanto verde.
Nell’atto di indirizzo all’Ufficio preposto, stante le pessime condizioni manutentive, la Giunta sostiene che “non può stanziare le somme occorrenti” per riaprire la struttura (almeno 70mila euro).
Da qui la decisione di affidare il Parco giochi, “con annessi impianti sportivi e attrezzature”, in concessione per 9 anni, a “soggetto esterno” tramite procedura negoziata.
Non viene richiesto nessun canone, ma solo “l’onere di effettuare tutte le opere di manutenzione necessarie a rendere la struttura sicura e fruibile”. Le utenze saranno a carico del concessionario.
Il Parco giochi, completamente ristrutturato e riaperto al pubblico durante la seconda Amministrazione Gravili, era un importante punto di riferimento per ragazzi e adulti. Rimase pienamente attivo fino al 2007.
In seguito, a parte brevi periodi, la struttura è rimasta chiusa e in uno stato di abbandono. Quando era in funzione, nel Parco giochi venivano offerti diversi servizi (bar, area ristoro, campo di tennis, calcetto, area spettacoli e intrattenimento, spogliatoi). C’erano, inoltre, viali curati e tanto verde.
Nell’atto di indirizzo all’Ufficio preposto, stante le pessime condizioni manutentive, la Giunta sostiene che “non può stanziare le somme occorrenti” per riaprire la struttura (almeno 70mila euro).
Da qui la decisione di affidare il Parco giochi, “con annessi impianti sportivi e attrezzature”, in concessione per 9 anni, a “soggetto esterno” tramite procedura negoziata.
Non viene richiesto nessun canone, ma solo “l’onere di effettuare tutte le opere di manutenzione necessarie a rendere la struttura sicura e fruibile”. Le utenze saranno a carico del concessionario.
Rosario Faggiano