LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/IX – 20 agosto 2015)

SALICE – Il consigliere Tonino Rosato critica il bilancio

È ormai scontro a Palazzo per l'aumento della Tasi

È ormai scontro a Palazzo per l'aumento della Tasi
L’ACCUSA – Presa di posizione anche dell’ex assessore del Pd Francesco Fina


SALICE – “Sconfortanti il piano delle opere pubbliche e il bilancio 2015, dai quali si evince che gli investimenti programmati sono solo aleatori e che la soluzione delle criticità cittadine è stata ancora una volta rimandata”.

Il consigliere di opposizione Tonino Rosato giudica negativamente il bilancio di previsione approvato nei giorni scorsi dalla maggioranza di centrosinistra guidata dal sindaco Pippi Tondo. In particolare Rosato attacca l’Amministrazione per aver aumentato la Tasi (dall’1 al 2,5 per mille). “Le scelte della maggioranza – dice - non possono trovare il nostro accoglimento perché, ancora una volta , si è voluta percorrere la via dell'imposizione fiscale portando l'aliquota Tasi al massimo. Non si è tenuto conto della difficile e drammatica situazione in cui versa il nostro paese. Nel bilancio nulla di nuovo è stato apportato. E’ una programmazione senza coraggio e senza cuore”.

Per quanto riguarda l’approvazione del debito fuori bilancio di 82mila euro per un vecchio esproprio, Rosato aggiunge: “Ancora una volta i cittadini pagheranno per gli errori fatti negli scorsi anni dalle maggioranze di centrosinistra. La scelleratezza nella gestione amministrativa messa in atto da ex ed attuali amministratori, non è stata solo quella di produrre debiti ma anche di non deliberare la costituzione in giudizio per difendere il Comune”.

Francesco Fina, ex assessore del Pd, interviene a proposito della Tasi.
"Il sindaco - dice - sa bene che la diminuzione delle risorse statali accomuna da sempre tutti i Comuni; solo Salice, però, ha deciso di farvi fronte con un aumento indiscriminato delle tasse. Ciò che contesto non è l’aumento, se proprio necessario, del prelievo fiscale, ma la mancanza di misure in grado di dare il senso di una presenza politica di centrosinistra. Il rimpallo di responsabilità, infatti, non può bastare a giustificare l’operato dell'Amministrazione che, semmai, avrebbe dovuto impegnarsi per mitigare gli effetti di alcune scelte attraverso l’adozione, a favore dei bisognosi, di particolari esenzioni o agevolazioni”.
Rosario Faggiano