LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag. Le/IV – 31 luglio 2015)

SALICE – L’intera comunità in apprensione. Il Comune ha partecipato ieri al tavolo tecnico convocato dal prefetto

Ore di angoscia per i genitori del ragazzo marocchino scomparso. Il sindaco: "Al fianco della famiglia"

Ore di angoscia per i genitori del ragazzo marocchino scomparso. Il sindaco:



SALICE – Ore di profonda angoscia per la famiglia di Osama, il giovane marocchino di cui non si nulla dall’altra mattina quando, intorno alle 11, potrebbe aver preso il treno della Sud-Est, in direzione Lecce.

Sarebbe uscito di casa, infatti, dicendo che andava verso la stazione, là dove c’è un’area diventata abituale ritrovo per ragazzi.

Nessuno, al momento, sa darsi una spiegazione del gesto. A Salice, dove i genitori del ragazzo sono conosciuti perché residenti in paese fin dal 1995, la vicenda viene seguita con molta preoccupazione.

Osama, nato a San Pietro Vernotico nel 2000, compirà 15 anni il prossimo novembre. Secondo di tre fratelli, ha frequentato a Salice la primaria e la secondaria di primo grado. Tutti sperano, naturalmente, che il ragazzo sia presto trovato e che ogni cosa si risolva nel migliore dei modi. I suoi genitori, entrambi commercianti, non vedono l’ora di uscire dall’incubo.

Il Comune, che ieri ha partecipato al tavolo tecnico convocato in prefettura per coordinare le attività di ricerca messe in campo dalle diverse istituzioni interessate (carabinieri, questura, vigili del fuoco, 118 e coordinamento provinciale della Protezione civile), attraverso l’ufficio del Servizio sociale e il locale Comando di Polizia municipale, sta facendo il possibile per contribuire alla risoluzione positiva della vicenda.

“L’apprensione dei genitori e dei fratelli di Osama – dice il sindaco Pippi Tondo – è condivisa dall’intera comunità. Cercheremo di stare a fianco della famiglia dando tutto il sostegno che la particolare e delicata situazione richiede. Mi auguro che la vicenda si concluda al più presto con il ritorno a casa del ragazzo. I genitori, brave persone e grandi lavoratori, non vedono l’ora di abbracciarlo e di perdonarlo di essersi momentaneamente allontanato, anche per scacciare subito dalla loro mente qualsiasi malaugurata altra ipotesi”.

A Salice la comunità marocchina è la più numerosa. Su 133 stranieri residenti con regolare permesso di soggiorno, 50 sono originari del Marocco, per un totale di circa 10 famiglie. Quella di Osama, come del resto tutte le altre famiglie di immigrati, è adeguatamente integrata nel tessuto sociale locale.
Rosario Faggiano










NB: Articolo pubblicato nell’ambito del servizio “Ragazzo scomparso, ricerche al via”