LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (pag. Le/VII - 28 agosto 2017)

SALICE – Oggi l’esame sul corpo del sub e poi la consegna della salma. I funerali si terranno domani

Omaggio a Davide negli abissi, l’amico si ferma ai "suoi" 41 metri

Omaggio a Davide negli abissi, l’amico si ferma ai
Era la profondità che il vigile del fuoco tentava di raggiungere






SALICE – Sgomento e costernazione. Il paese è ancora incredulo per la morte di Davide Innocente. La sua salma, da ieri nella camera mortuaria del “Vito Fazzi” di Lecce, giungerà a Salice oggi, dopo gli esami del medico legale Alberto Tortorella, previsti per questa mattina. Sosterà per una notte nella casa paterna, in via degli Emigranti 30.

I funerali saranno celebrati domani alle 17.30, nella chiesa “San Giuseppe”, a cura del parroco don Arcangelo Martina.

Il trentanovenne salicese, vigile del fuoco del distaccamento di Veglie, ha perso la vita l’altra mattina in mare, al largo di Torre San Giovanni, mentre svolgeva un’immersione in apnea. Proprio l’apnea, la sua irrinunciabile passione, gli è costata la vita.

La tragedia è avvenuta durante un’immersione di allenamento, programmata in compagnia del campione mondiale salentino Michele Giurgola.

Doveva essere una giornata di divertimento, invece qualcosa è andato storto. Il giovane non è più riemerso. E a nulla è servito il tentativo di soccorso di Giurgola. Ora lo piangono suo padre Battista e le sorelle Marilaria e Annachiara.

Ieri, nella camera mortuaria, c’è stato un via vai continuo di persone, silenzioso e commosso. Hanno voluto dare l’ultimo saluto al giovane anche numerosi suoi colleghi di lavoro, vigili del fuoco del Comando provinciale e dei diversi distaccamenti, ma anche tanti amici e parenti.

Sui social, tantissime espressioni di cordoglio. Fra queste colpisce quella di Antonio Mogavero, un altro giovane salicese con la passione per l’apnea agonistica, amico di Davide. Ieri ha gareggiato per lui a Ustica, in una competizione nazionale.

Mogavero, che nelle scorse settimane nel mare di Nizza è sceso a 81 metri, ha voluto fermarsi a 41 metri, ovvero la profondità che da tempo voleva raggiungere Davide.

«Oggi gareggerai con me – ha scritto Mogavero - farai quello che purtroppo il destino non ti ha dato il tempo di fare. Il mare ti ha preso con sé, e se lui ha deciso di tenerti per sempre un motivo lo avrà avuto. Buon viaggio Davide mio, proteggi tutte le persone che amano il mare e sfidano i propri limiti amandolo intensamente, proprio come facevi tu». Ha poi invitato gli amici a rendergli omaggio alle 11.07 di ieri, ora dell’immersione di Mogavero, con un minuto di silenzio o un minuto di apnea. E molti, certamente, lo hanno fatto.

«Davide – ricorda don Arcangelo Martina – era molto segnato dalla prematura scomparsa della madre per un male incurabile. Il suo lavoro di pompiere è rivelatore di impegno sociale e umanitario. Dotato di grande senso altruistico, era appassionato di vari sport. Credeva molto nell’amicizia».

«Era un bravo ragazzo – aggiunge Enzo Marinaci – lo conoscevo fin da quando, da piccolo, frequentava l’azione cattolica di San Giuseppe. Era sveglio e pieno di iniziative. Amava giocare e scherzare. Era molto gioviale».

Il sindaco Tonino Rosato ha annunciato un manifesto del Comune con il quale esprimerà cordoglio e vicinanza alla famiglia.
Rosario Faggiano