LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO - (p. Le/I-II – 25 ottobre 2023)

Lecce/Provincia

Olio, rinascita dopo la Xylella: "La qualità è eccellente"

Olio, rinascita dopo la Xylella:
Accogli (Cia Salento): “Ma siamo lontani dai numeri che in passato hanno caratterizzato la nostra olivicoltura”

“Non si può non evidenziare una rinascita delle produzioni della provincia di Lecce che iniziano a vedere uno spiraglio di luce grazie all’entrata in produzione dei primi impianti di Favolosa (Fs17) e Leccino”. Benedetto Accogli, presidente di Cia Salento e presidente di Apol (Organizzazione di produttori olivicoli) di Lecce, si sofferma sulla campagna olearia appena iniziata. Se da una parte il confronto produttivo con il 2022, genera un certo “ottimismo” per il futuro, secondo Accogli la situazione rispetto al passato rimane comunque “non florida”.

L’incremento produttivo rispetto alla passata stagione, infatti, a parere di Accogli “sicuramente rappresenta una goccia nell’oceano, in quanto rimangono veramente tanto lontani i numeri che per anni hanno caratterizzato l’olivicoltura salentina pre-Xylella; si infonde, comunque, una speranza nella rinascita di un territorio devastato che ha deciso di non mollare”.

Opinione, questa, condivisa nei giorni scorsi anche da Giuseppe Landolfo, presidente dell’Oleificio cooperativo “Salento” di Veglie. “Si prevede un aumento – ha affermato Landolfo - perché quest’anno saranno produttivi i nuovi impianti di Favolosa e Leccino realizzati dal 2018 in poi. Ormai le olive delle piante tradizionali, Cellina di Nardò e Ogliarola, si sono ridotte ad appena il 15% della vecchia produzione. È da sottolineare che gli impianti che daranno maggiore produzione saranno quelli che, durante l’estate, hanno beneficiato di irrigazione”... (continua).

Rosario Faggiano
© Riproduzione riservata